(Alliance News) - Secondo i futures di IG, i mercati sono avviati verso un'apertura in calo, venerdì mattina, in una giornata povera dal punto di vista dei dati macro e a conclusione di una importante settimana che ha visto protagoniste le banche centrali. Ieri, con una mossa a sorpresa, la Svizzera ha tagliato il tasso di interesse di 25 punti base all'1,5% ed è diventata la prima grande banca centrale a tagliare i tassi.

"Se tutto andrà bene e l'inflazione resterà sotto controllo, anche la Fed e la BCE dovrebbero tagliare i tassi a giugno - ha commentato Ipek Ozkardeskaya, Senior Analyst di Swissquote Bank - In UK, due falchi della Banca d'Inghilterra hanno rinunciato a votare per un rialzo dei tassi. Pertanto, ieri, nessuno ha votato a favore di un aumento dei tassi, 8 membri hanno votato per mantenerli invariati e 1 ha votato per tagliarli. I voti a favore del taglio devono ancora aumentare, ma anche la BoE dà segnali di voler voltare le spalle all'inasprimento della politica".

Così, il FTSE Mib è atteso in calo dello 0,2% dopo aver chiuso in verde dello 0,1% a 34.327,95.

In Europa, il CAC 40 di Parigi è dato in rosso dello 0,4% o di 33,2 punti, il FTSE 100 di Londra è previsto in calo dello 0,1% o di 4,4 punti mentre il DAX 40 di Francoforte è atteso giù dello 0,2% o di 31,1 punti.

Tra i macro di mattinata, da segnalare che il tasso di inflazione annuale in Giappone è salito al 2,8% a febbraio dal 2,2% del mese precedente, segnando il livello più alto dallo scorso novembre.

A Milano, tra i listini minori, il Mid-Cap ha raccolto lo 0,9% a 47.692,81, lo Small-Cap ha chiuso in verde dello 0,9% a 27.758,11 mentre l'Italia Growth ha terminato in attivo dello 0,1% a 8.172,23.

Sul Mib, spinta su FinecoBank, che ha chiuso rialzista dell'1,9% con prezzo a EUR13,73 per azione, alla sua terza seduta da rialzista.

Forza anche su Interpump, che ha chiuso con candela verde dell'1,7% con nuovo prezzo a EUR44,30 per azione dopo lo 0,6% di rosso della vigilia. La company, dopo la conferma dei buoni conti, lunedì che il board ha deliberato la distribuzione di un dividendo di EUR0,32 per azione, in aumento rispetto a quello di EUR0,30 pagato l'anno scorso.

Sulla scia dei dati sulle immatricolazioni in Europa, Stellantis - in verde dell'1,0% - ha fatto sapere che le vendite nel mese di febbraio sono salite dell'11% rispetto a febbraio 2023, con la quota di mercato salita al 18,7% a febbraio dal 18,5% del febbraio 2023.

Nexi ha invece ceduto il 4,9%, dopo lo 0,7% della vigilia che ha interrotto un trend ribassista durato cinque sessioni.

Va giù Terna, in rosso del 2,6% a EUR7,63. Goldman Sachs ha portato la rialzo il target price a EUR7,95 rispetto al precedente EUR6,65. La company ha inoltre comunicato che Moody's ha confermato il rating di lungo termine 'Baa2' sulla società, con outlook Stabile.

Vendite, fra gli latri, anche su Telecom Italia, che ha ceduto il 4,0% facendo seguito alle tre precedenti sedute ribassiste. Da segnalare che BlackRock e Capital Fund superano 0,5% di posizione short sul titolo.

Sul segmento cadetto, ENAV è salita dell'8,6% dopo aver fatto sapere giovedì di aver chiuso il 2023 con un utile consolidato pari a EUR112,7 milioni da EUR105,0 milioni al 31 dicembre 2022. La società ha fatto sapere di aver proposto un dividendo di EUR0,23 per azione da EUR0,1967 nel 2022.

Cembre è avanzata invece del 6,3%, dopo la flessione dello 0,2% della seduta precedente.

Buoni acquisti anche su Ariston Holding, che ha raccolto il 4,7%, dopo lo 0,8% di verde della seduta precedente.

Fitch Ratings ha comunicato mercoledì di aver migliorato l'outlook di Acea - in ribasso dello 0,8% - da Negativo a Stabile, confermando il long-term issuer default rating a 'BBB+'. Inoltre, l'agenzia di rating ha confermato lo short-term IDR a 'F2' e il long-term senior unsecured rating a 'BBB+'. Il miglioramento dell'outlook riflette la buona performance finanziaria di Acea registrata nel 2023, l'attenta gestione del capitale circolante e il rapporto debito netto/Ebitda in arco piano previsto non superiore a 3,5 volte.

In coda si vede Juventus FC, che ha chiuso sotto del 7,7%, dopo il 3,0% di rosso della seduta precedente.

Sullo Small-Cap, spinta su Antares Vision, che ha chiuso rialzista del 9,6% - alla sua sesta candela giornaliera bullish - e che registra un più 28% nell'ultimo mese di scambi.

doValue sale dell'1,8% dopo aver approvato giovedì i risultati preliminari al 31 dicembre, chiudendo con una perdita netta, incluse le voci non ricorrenti, di EUR17,8 milioni, rispetto a un utile EUR16,5 milioni del 2022. La società ha anche approvato il piano al 2026 che prevede ricavi lordi nel 2026 nell'intervallo di EUR480-490 milioni, di cui il 35-40% non NPL. Il Gross Book Value nel 2026 è previsto di circa EUR110 miliardi con un tasso di raccolta di circa il 5,5%; l'Ebitda ex-NRI è dato nell'intervallo EUR185-195 milioni, con un margine Ebitda di circa il 39%.

Seco avanza invece del 4,5%, facendo seguito al 5,0% di attivo della vigilia.

FILA - in rosso dell'1,4% e alla sua terza ribassista - martedì ha fatto sapere di aver chiuso il 2023 con ricavi consolidati pari a EUR779,2 milioni da EUR764,6 milioni al 31 dicembre 2022. L'utile netto normalizzato nel periodo è pari a EUR40,6 milioni da EUR42,8 milioni nel 2022. La società ha fatto sapere di aver proposto di distribuire un dividendo per un importo complessivo massimo di EUR6,1 milioni, confermando quello di EUR0,12 per azione del 2022.

Fra le PMI, GEL si è allungato oltre il 12%, facendo seguito all'attivo della vigilia, seppure con un più modesto 2,3%.

Growens si è apprezzato del 3,8%, premiato da buoni conti del 2023. La società ha terminato lo scorso anno con un utile netto di EUR53,2 milioni, rispetto al rosso di EUR2,5 milioni contabilizzato nel 2022, "come risultato delle operazioni straordinarie di dismissione realizzate nel 2023".

Altea Green Power è salito del 3,5% dopo aver fatto sapere giovedì che è stato firmato un accordo di co-sviluppo per sistemi di accumulo di energia elettrica "BESS Storage" con un importante fondo di investimento nord americano specializzato nelle energie alternative. Il valore della vendita è pari a oltre EUR68 milioni a cui si aggiunge una success fee fino a EUR15 milioni che verrà definita in relazione al raggiungimento di indici di performance concordati tra le parti, come ha spiegato la società in una nota.

Fra i ribassisti, Gibus ha lasciato sul parterre il 4,3%, dopo la contrazione della vigilia con il 2,3%. Dai conti resi noti mercoledì, si evicne che l'utile ante-imposte è calato a EUR6,9 milioni da EUR17,5 milioni e l'utile netto è sceso a EUR3,7 milioni da EUR10,3 milioni. Il board ha proposto la distribuzione di un dividendo di EUR0,50 per azione, invariato rispetto a quello pagato nel 2022.

In Asia, il Nikkei è salito dello 0,2%, l'Hang Seng cede lo 0,9% e lo Shanghai Composite ha chiuso in rosso dell'1,0%.

A New York, nella notte europea, il Dow ha chiuso in verde dello 0,7%, il Nasdaq è salito dello 0,2% mentre l'S&P 500 ha raccolto lo 0,3%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1, contro USD1,0859 registrato in chiusura azionaria europea di giovedì mentre la sterlina vale USD1, da USD1,2665 di ieri sera.

Il Brent vale USD85,31 al barile contro USD85,24 al barile di giovedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.168,76 l'oncia da USD2.178,50 l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di venerdì prevede alle 1400 CET un discorso del presidente della Fed, Jerome Powell, mentre alle 1800 CET ci sarà la pubblicazione dei dati di Baker Hughes. In serata, alle 2130 CET, verrà pubblicato, come di consueto il venerdì, il COT Report.

Fra le società di Piazza Affari, tra i numerosi risultati previsti, figurano quelli di Brioschi, Class Editori, Fervi, Fope e Itway.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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