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Zurigo, 16 dicembre 2021

Esame trimestrale del 16 dicembre 2021 della situazione economica e monetaria

La Banca nazionale prosegue invariata la propria politica monetaria espansiva

La Banca nazionale prosegue invariata la propria politica monetaria espansiva. In tal modo garantisce la stabilità dei prezzi e sostiene la ripresa dell'economia svizzera dalle conseguenze della pandemia da coronavirus. La Banca nazionale mantiene a -0,75% il tasso guida BNS e il tasso di interesse sugli averi a vista detenuti sui suoi conti e ribadisce la disponibilità a intervenire all'occorrenza sul mercato dei cambi per contrastare la pressione al rialzo sul franco. Nel farlo considera la situazione valutaria complessiva. Il franco ha tuttora una valutazione elevata.

La nuova previsione condizionata di inflazione della BNS presenta per questo e il prossimo anno valori lievemente superiori a quella formulata in settembre (grafico 1). Ciò è riconducibile principalmente all'aumento dei prezzi all'importazione, soprattutto per i prodotti petroliferi e per i beni interessati dalle difficoltà di approvvigionamento a livello globale. Nel più lungo termine, la previsione è pressoché invariata rispetto a tre mesi fa. Essa si colloca per il 2021 allo 0,6%, per il 2022 all'1,0% e per il 2023 allo 0,6% (tabella 1). La previsione condizionata di inflazione si basa sull'assunto che il tasso guida BNS rimanga pari a −0,75% lungo l'intero orizzonte previsivo.

La pandemia da coronavirus continua a condizionare la situazione economica internazionale. Nel terzo trimestre la ripresa dell'economia mondiale si è leggermente indebolita a causa di ondate di contagi locali e carenze nelle forniture in diversi comparti dell'industria. Al tempo stesso, l'inflazione ha raggiunto livelli insolitamente alti sia negli Stati Uniti sia nell'area dell'euro. Oltre alle difficoltà di approvvigionamento, una causa importante di questa evoluzione è legata all'aumento dei prezzi energetici.

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Nel suo scenario di base per l'economia mondiale la BNS parte dall'assunto che, nonostante l'attuale andamento sfavorevole della pandemia, non si imporranno nuovamente vaste misure di contenimento. La ripresa congiunturale dovrebbe pertanto continuare, seppure a un ritmo un po' attenuato. Nello stesso tempo, le carenze nelle forniture potrebbero permanere ancora per un certo tempo e comportare rialzi di prezzo per i beni interessati. A medio termine questa situazione dovrebbe però distendersi e l'inflazione estera tornare a scendere a livelli più moderati.

In Svizzera è proseguita la ripresa economica. Il prodotto interno lordo (PIL) ha registrato nuovamente una crescita vigorosa nel terzo trimestre, superando così per la prima volta il livello precrisi. Anche sul mercato del lavoro la situazione è ulteriormente migliorata. Il PIL dovrebbe crescere quest'anno del 3,5% circa. Si tratta di una progressione leggermente superiore rispetto a quanto atteso dalla BNS in settembre, dato che alcuni comparti del terziario, come i servizi di alloggio e ristorazione, hanno mostrato un andamento più dinamico del previsto. Recentemente, però, la congiuntura ha di nuovo perso parte del suo slancio.

Nel suo scenario di base per la Svizzera la Banca nazionale si attende che la ripresa economica prosegua nel prossimo anno, partendo anche dall'assunto che non si dovranno adottare ulteriori misure penalizzanti per l'attività economica. Alla luce di ciò, per il 2022 la Banca nazionale si aspetta una crescita del PIL pari al 3% circa. La disoccupazione dovrebbe diminuire ancora leggermente e il grado di utilizzo delle capacità produttive normalizzarsi ulteriormente.

Il recente inasprimento della situazione pandemica ha di nuovo accentuato l'incertezza sulle previsioni sia per l'estero che per la Svizzera. L'andamento congiunturale nei prossimi trimestri dipenderà in modo determinante da quali ulteriori misure di contenimento saranno adottate nei diversi paesi.

I prestiti ipotecari e i prezzi degli immobili residenziali sono fortemente aumentati negli ultimi trimestri. Nel complesso, la vulnerabilità del mercato ipotecario e di quello immobiliare

  • cresciuta ancora. La Banca nazionale verifica regolarmente se il cuscinetto anticiclico di capitale debba essere riattivato.

Informazioni circostanziate sulla decisione di politica monetaria si trovano nelle Considerazioni introduttive di Thomas Jordanche saranno disponibili dalle ore 10. Quelle di Fritz Zurbrügge di Andréa Maechlerapprofondiscono rispettivamente gli sviluppi nell'ambito della stabilità finanziaria e la situazione sui mercati finanziari.

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