Sixty North Gold ha annunciato di aver trasferito con successo gli equipaggi nella Proprietà della Miniera d'Oro di Mon e di aver iniziato a installare un campo temporaneo e strutture di attracco. L'area di Yellowknife sta sperimentando livelli d'acqua estremamente bassi, che mettono a dura prova molte strutture a terra. La Società prevede di portare le squadre minerarie nella proprietà la prossima settimana e le operazioni minerarie complete inizieranno poco dopo.

L'Azienda prevede di estendere la Rampa Nord esistente di circa 60 m per intercettare la vena A-Zone 20 m sotto le fermate storiche. Storicamente, la vena ha prodotto gradi di oro di 30 gpt e 1.000 once d'oro per ogni metro verticale estratto. Le perforazioni diamantate storiche e le limitate perforazioni diamantate riportate dall'Azienda mostrano che la vena continua ad essere mineralizzata su larghezze estraibili al livello dell'obiettivo.

Sixty North Gold prevede di sviluppare stopes (zone di estrazione) durante questa fase di estrazione, e il materiale mineralizzato estratto sarà stoccato in superficie, con saggi comunicati man mano che vengono ricevuti. L'oro visibile è storicamente abbondante nella vena e come si vede ora, e i tagli di trapano sono stati utilizzati come guida per valutare il tenore della mineralizzazione durante le operazioni. Il campo aurifero di Yellowknife ospita due miniere che hanno raggiunto una media di 30 gpt d'oro o superiore (Discovery e Mon Mine di Sixty North Gold), e due che hanno raggiunto una media di 15 gpt o superiore, per una produzione totale di oltre 14 milioni di once d'oro (Con Min e Giant Mine).