(Alliance News) - Le piazze europee - stando al mercato dei future - segnalano un'apertura rialzista mercoledì, in vista dei dati sull'inflazione degli USA e della decisione sui tassi di interesse in UK da parte della Bank of England, da cui si attende un rialzo da 25 punti base, che rappresenterebbe il dodicesimo aumento consecutivo da parte di Threadneedle Street.

Sull'inflazione a stelle e strisce, questa dovrebbe mostrare un tasso annuo del 5% ad aprile, invariato rispetto al mese precedente, secondo gli economisti intervistati di recente da Bloomberg. Il dato CPI è costantemente diminuita dalla scorsa estate e una lettura del 5% rappresenterebbe per la prima volta un dato in stagnazione.

Così, il FTSE Mib, stando alla piattaforma IG, ha una lettura rialzista di 80,00 punti dopo avare chiuso in rosso dello 0,2% a 27.383,53 ieri sera.

Fra i listini minori, martedì, il Mid-Cap ha chiuso in passivo dello 0,6% a 43.337,78, lo Small-Cap ha ceduto lo 0,6% a 28.599,20 e l'Italia Growth ha ceduto lo 0,1% a 9.133,13.

In Europa, il CAC 40 di Parigi avanza di 18,20 punti, il FTSE 100 di Londra è in verde di 16,20 punti mentre il DAX 40 di Francoforte avanza di 26,00 punti.

A Milano, ieri sera, sul principale listino di Piazza Affari, sui quartieri alti si è visto Banco BPM, che ha chiuso avanti del 7,5%. La banca ha comunicato lunedì di aver chiuso il primo trimestre con un utile netto di EUR265,3 milioni, in aumento rispetto a EUR177,8 milioni dello stesso periodo del 2022 e a EUR209,9 milioni del quarto trimestre dell'anno scorso.

È salita bene anche BPER Banca, che ha portato a casa il 3,9% terminando per la terza seduta di fila sul lato dei rialzisti.

In nota negativa - nonostante gli ottimi numeri relativi al primo trimestre - FinecoBank, che cede il 5,7%. Il consiglio di amministrazione ha approvato i risultati al 31 marzo, chiudendo con un utile netto che registra il nuovo record nel trimestre, attestandosi a EUR147,3 milioni, superiore del 19% su base annuale e del 17% sul trimestre precedente, come reso noto martedì dalla banca.

I ricavi del primo trimestre del 2023 ammontano a EUR293,7 milioni, in crescita del 15% rispetto a EUR255,7 milioni del primo trimestre 2022 e dell'11% rispetto ai EUR263,9 milioni del quarto trimestre 2022.

Banca Monte dei Paschi di Siena ha invece ceduto il 2,2%, a seguito dell'annuncio dei risultati al 31 marzo, in cui sono stati realizzati ricavi per EUR878,9 milioni, in aumento del 12% da EUR786,2 milioni del primo trimestre dell'anno precedente, è in rosso dello 0,3%. L'utile netto è pari a EUR236 milioni, in aumento del 51% rispetto a EUR156 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente.

A2A ha chiuso in rosso dello 0,1%. La società ha fatto sapere lunedì di aver richiesto un'estensione a Egea del periodo di esclusiva precedentemente concordato e in scadenza il prossimo 15 maggio 2023, al fine di proseguire le attività di due diligence. Egea, si legge in un comunicato, ha confermato ad A2A di acconsentire alla prosecuzione delle attività di due diligence e delle trattative sino al 12 giugno, ma a condizione che A2A rinunci all'esclusiva relativamente alle trattative in corso prima del termine del 15 maggio 2023. La due diligence proseguirà quindi nel contesto di una procedura competitiva, alla quale potranno partecipare altri soggetti.

Sul Mid-Cap, PharmaNutra è salito del 5,9% dopo aver approvato lunedì il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo, chiuso con un risultato netto del periodo ammonta ad EUR5,4 milioni rispetto a EUR3,5 milioni al 31 marzo 2022. I ricavi netti consolidati al 31 marzo 2023 ammontano a EUR23,6 milioni, con un incremento rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente di EUR4,8 milioni.

Fra i migliori anche Banca Popolare di Sondrio, spinto dai buoni conti resi noti martedì, che ha chiuso su del 2,2%. L'utile netto consolidato al 31 marzo 2023 è stato pari a EUR94,4 milioni rispetto agli EUR40,3 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Anima Holding, in rosso dell'1,1%, ha comunicato venerdì di aver chiuso il primo trimestre con un utile netto sostanzialmente invariato su base annua, a EUR30,2 milioni da EUR30,3 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

SOL ha invece ceduto il 4,7%, alla vigilia della pubblicazione della relazione trimestrale.

Sullo Small-Cap, Ratti è avanzato del 5,7% portando il prezzo a EUR2,99 per azione e chiudendo per la quarta seduta di fila in trend rialzista.

Bene anche Gas Plus, che ha portato a casa il 2,9% dopo la contrazione dello 0,6% della vigilia.

Valsoia, che ha ceduto lo 0,2%, ha comunicato lunedì che i ricavi del primo trimestre sono aumentati del 9,5% su base annua a EUR24,5 miloni da EUR22,4 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Esprinet ha invece ceduto il 3,3% a EUR7,69, in attesa della trimestrale in pubblicazione per giovedì.

Tra le PMI, H-Farm ha ceduto il 7,5%, dopo due sedute chiuse in saldo attivo.

Go Internet ha invece ceduto il 4,8% a EUR0,10. Il titolo ha toccato in giornata il suo nuovo minimo annuale a EUR0,098.

Spindox è salito dell'8,5%. La società ha fatto sapere martedì di essersi aggiudicata la gara di Poste Italiane per l'istituzione di un accordo quadro per la fornitura di servizi di supporto specialistico per la trasformazione territoriale. Il contratto, che avrà la durata di 36 mesi, prevede un valore economico pari a EUR2,2 milioni.

Alfio Bardolla è salito invece del 5,5%, alla sua terza seduta sul lato dei rialzisti.

A New York, nella notte europea, il Dow Jones ha ceduto lo 0,2%, il Nasdaq lo 0,6%, mentre l'S&P 500 ha lasciato sul parterre lo 0,5%.

Fra le piazze asiatiche, invece, l'Hang Seng è in ribasso dello 0,5%, lo Shanghai Composite sta cedendo l'1,4%, mentre il Nikkei è in rosso dello 0,4%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0966 contro USD1,0951 di martedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2620 da USD1,2612 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD76,87 al barile contro USD75,42 al barile di martedì sera. L'oro, invece, scambia a USD2.029,29 l'oncia da USD2.024,83 l'oncia di martedì in chiusura.

Nel calendario macroeconomico di mercoledì, alle 1000 CEST sarà in arrivo il dato della produzione industriale italiana.

Dagli USA, alle 1300 CEST, spazio al report sul mercato dei mutui USA mentre alle 1430 CEST sarà la volta del dato sull'inflazione. Alle 1630 CEST, occhi sul dato sulle scorte di petrolio greggio e sull'inventario di Cushing. Alle 1900 CEST, è invece prevista un'sta di titoli del Tesoro a 10 anni.

Nel calendario societario, fra le numerosi trimestrali in arrivo, ci sono quelle di Aeffe, Arnoldo Mondadori Editore, Hera, Il Sole 24 Ore, Immsi, Nexi, Piovan, Telecom Italia, Tinexta e Tod's.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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