MILANO (MF-DJ)--Lo Stato francese ha uno 0,3% in più di Stellantis. Sinora Parigi era stata sempre accreditata di una quota del 6,2% nel gruppo automobilistico nato dalla fusione fra Fiat-Chrysler e Psa.
In realtà da documenti ufficiali consultati da MF-Milano Finanza risulta che la partecipazione del governo transalpino è superiore e si attesta al 6,5%. Come noto, il 6,2% è in mano a Bpifrance, veicolo di investimento pubblico controllato con il 49,3% ciascuno dalla Caisse des Dépôts et Consignations (Cdc) e dall'ente governativo Epic, che ha nominato nel board di Stellantis il proprio direttore Nicolas Dufourcq. Un altro 0,3% del capitale - e qui sta la novità - è però in mano alla Cdp francese. Si tratta di oltre 9 milioni di azioni ordinarie di Stellantis che Cdc ha ottenuto in virtù della partecipazione indiretta in Psa detenuta tramite le controllate Cnp Assurances e La Banque Postale.
I vari possessori delle quote si sono impegnati a condividere l'esercizio del voto accordato agli oltre 202 milioni di titoli Stellantis. A questi si aggiungono altre 6.558 azioni ordinarie di Stellantis comprate direttamente da Cdc per non meglio specificati «scopi di investimento» e in relazione alle quali l'ente si riserva il diritto esclusivo di voto. Con il 6,5% di Parigi e l'8,5% potenziale dei Peugeot (per ora fermi al 7,2%) la partecipazione dei soci francesi in Stellantis si attesta al 15%. Exor della famiglia Agnelli-Elkann è il primo azionista del gruppo con il 14,4%. In base agli accordi di fusione, per la verità, Bpifrance ha facoltà di ridurre del 2,5% la propria quota, ma il parziale disimpegno di Parigi da Stellantis non pare all'ordine del giorno.
Stellantis N.V. figura tra i principali costruttori automobilistici mondiali. L'attività del gruppo è organizzata essenzialmente attorno a 4 poli :
- vendita di autovetture e veicoli commerciali: marchi Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Citroën, Dodge, Fiat, Jeep, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot, Ram, Vauxhall, Free2move e Leasys;
- vendita di veicoli di lusso : marchi Maserati e DS Automobiles;
- vendita di attrezzature automobilistiche: sistemi interni, sedili auto, esterni auto, sistemi di controllo delle emissioni, ecc. ;
- altro: finanziamento delle vendite (acquisto, noleggio, leasing, ecc.), servizi assistenza post-vendita, ecc.
La ripartizione geografica del fatturato è la seguente: Paesi Bassi (0,8%), Nord America (46,7%), Francia (9,5%), Brasile (7,3%), Italia (6,2%), Germania (5,5%), Regno Unito (4,4%), Cina (0,6%) e altri paesi (19%).