AGRATE (MF-DJ)--Stm non teme la recessione e vede un 2023 in crescita, anche in uno scenario macro difficile. E la crescita continuera' anche nel medio termine, con l'ambizione di ricavi a oltre 20 miliardi di dollari confermata.

"La visibilitá del backlog resta molto alta, ben oltre la nostra attuale e pianificata capacitá produttiva nel 2023. Ecco perchè sono fiducioso che Stm nel 2023 crescerá ancora. Paradossalmente, anche se ci fosse una decisa recessione e ci cancellassero il 20% del backlog, cresceremmo comunque il prossimo anno", ha spiegato il presidente e Ceo, Jean-Marc Chery.

"Abbiamo una visibilitá del backlog di 5-6 trimestri", ha sottolineato Chery, che si e' detto dunque "molto fiducioso per il futuro"

Quanto al mercato globale dei semiconduttori, "gli ultimi dati indicano un -4% nel 2023, ma nel nostro specifico mercato è indicata un incremento del 2,5-3% grazie all'automotive e industrial", ha spiegato Chery, che ha ricordato come nel 2022 Stm sia stata la societá del settore che è cresciuta di piú.

"La societá è solida, la posizione finanziaria netta è solida e continuamo a investire in Ricerca & Sviluppo", ha concluso il presidente e Ceo.

Tutte ragioni per cui "confermiamo la nostra ambizione, che è mettere la societá su una traiettoria di 20 mld usd e oltre di ricavi nel medio periodo. Per il 2022 prevediamo ricavi a 16,1 mld usd", ha ribadito Chery, precisando che "continueremo a investire coerentemente con nostra ambizione di raggiungere ricavi per 20 mld e oltre" nel medio periodo.

Il gruppo entro il 2022 investira' circa 1 mld usd nel nuovo impianto Agrate300 di Stm, che lavorerá fette di silicio (wafer) di 300 mm di diametro. Gli investimenti diventeranno oltre 2 mld nel 2024.

L'impianto "entrerá in piena capacitá entro il 2026 e saremo in grado di produrre 8.000 wafer a settimana", ha spiegato Chery, evidenziando come "il primo wafer di Agrate300 sia stato prodotto alcune settimane fa".

"L'inizio delle produzioni di volume è previsto per il quarto trimestre 2022 e nel 2023 puntiamo a crescere come capacitá produttiva di 500 wafer ogni trimestre, per arrivare a metá della capacitá complessiva dell'impianto, ossia 4.000 wafer a settimana, per il 2024, e infine a piena capacitá, ossia 8.000 wafer a settimana, nel 2026", ha precisato Chery.

Infine, interpellato sull'eventuale impatto dei disordini in alcune cittá in Cina contro le restrizioni applicate per la politica zero-Covid, Chery ha detto che "stiamo monitorando la situazione, come sempre facciamo quando ci sono eventi di tale portata in un mercato così importante per il mercato globale dei semiconduttori. In questa fase non abbiamo avuto impatti. Quello che è importante è parlare con i nostri partner cinesi su come vedono futuro, se ci sará una modifica della politica zero Covid. Aspettiamo le evoluzioni".

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November 28, 2022 09:00 ET (14:00 GMT)