(Alliance News) - Le piazze europee giovedì appaiono improntate verso un'apertura rialzista, con gli investitori che non sembrano turbati dagli ultimi verbali della riunione della Federal Reserve.

"I verbali della Fed di ieri sera non hanno comunicato ai mercati molto che non fosse già stato dedotto, visti i recenti commenti di Mester e Bullard la scorsa settimana", ha commentato Hewson.

Dall'incontro di febbraio, i presidenti James Bullard di St Louis e Loretta Mester di Cleveland hanno affermato di essere tra il gruppo che desiderava una mossa più aggressiva all'incontro concluso l'1 febbraio. Sebbene l'aumento del tasso di 25 punti base fosse ampiamente concordato, i verbali hanno mostrato che "pochi" membri affermavano di volere un aumento di mezzo punto, o 50 punti base, che avrebbe mostrato una determinazione ancora maggiore a ridurre l'inflazione.

"Quello che hanno mostrato, tuttavia, è che c'era una significativa propensione per un aumento del tasso di 50 punti base da parte di alcuni membri del FOMC prima che decidessero sull'opzione più graduale di un aumento del tasso di 25 punti base", ha aggiunto Hewson.

Fra le notizie societarie, Eni ha comunicato giovedì che l'utile netto del 2022 è più che raddoppiato su base annua, a EUR13,81 miliardi da EUR5,82 miliardi dell'anno precedente.

Nel solo quarto trimestre, però, si registra un calo dell'84%, con il risultato netto sceso a EUR550 milioni da EUR3,52 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente.

L'utile netto adjusted - che esclude gli special item e il risultato di magazzino - segna un aumento nell'intero anno, a EUR13,31 miliardi da EUR4,33 miliardi, e nel quarto trimestre, a EUR2,50 miliardi da EUR1,70 miliardi.

Così, il FTSE Mib, dopo avare chiuso in ribasso dell'1,1% a 27.101,53.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sale di 15,00 punti, il CAC 40 di Parigi sale di 23,20 punti, mentre il DAX 40 di Francoforte avanza di 71,00 punti.

Fra i listini minori, mercoledì sera, il Mid-Cap ha chiuso giù dello 0,8% a 44.072,24, lo Small-Cap ha ceduto l'1,1% a 29.707,77 e l'Italia Growth ha terminato in rosso dello 0,5% a 9.521,44.

Sul Mib, mercoledì sera, si è preso la vetta Telecom Italia - in verde del 2,8% - che martedì sera ha comunicato, con riferimento all'offerta indicativa e non vincolante, di aver ricevuto una lettera da KKR con cui la stessa ha prorogato il termine di tale offerta al 24 marzo. In particolare, secondo quanto indicato nella lettera, la proroga del termine è dovuta ad una richiesta del Governo di disporre di ulteriori quattro settimane per effettuare una analisi congiunta degli aspetti pubblicistici dell'operazione concernenti i poteri esercitabili dal Governo nel settore.

Stellantis, dopo la pubblicazione dei dati, chiude in verde del 2,2%. Sia i ricavi che l'utile netto della società hanno registrato aumenti a due cifre nel corso dell'esercizio 2022, come reso noto mercoledì dalla casa automobilistica nata dalla fusione di FCA e PSA Groupe. I ricavi sono aumentati a EUR179,6 miliardi da EUR149,4 miliardi dell'anno precedente o da EUR152,1 miliardi pro-forma dell'anno precedente. L'utile netto è salito del 26% a EUR16,78 miliardi nel 2022 da EUR13,22 miliardi dell'anno prima o da EUR13,35 miliardi pro-forma.

Inoltre, il board mercoledì ha approvato un programma di riacquisto di azioni proprie fino a EUR1,5 miliardi, da eseguire sul mercato allo scopo di "annullare le azioni ordinarie acquisite attraverso il programma di riacquisto di azioni", spiega la società.

In attivo anche Campari, su dell'1,3%. La società ha comunicato martedì di aver chiuso il 2022 con vendite e utili in aumento a due cifre rispetto all'anno precedente.

Il comparto bancario è andato giù in blocco, con FinecoBank in coda con una flessione del 4,8%, insieme a BPER Banca giù del 4,4%, UniCredit in calo del 2,7% e Intesa Sanpaolo in passivo del 3,0%.

E'andata giù anche la oil Tenaris, in calo del 3,1%.

Sul segmento cadetto, Fincantieri - in passivo del 2,7% - ha fatto sapere mercoledì di aver firmato un accordo di cooperazione con Abu Dhabi Ship Building, controllata di EDGE Group, leader nella progettazione, costruzione, riparazione, manutenzione, refitting e conversione di navi militari e commerciali.

Enav ha chiuso in verde dell'1,0%, dopo aver fatto sapere di essersi aggiudicato 15 progetti ottenendo finanziamenti di ricerca per un importo di EUR4,5 milioni, su un investimento totale di EUR350 milioni da parte dell'industria aeronautica e dell'Unione europea, attraverso il programma di finanziamento Horizon Europe.

Anima Holding, che ha approvato il progetto bilancio e fatto sapere di aver confermato i risultati resi noti il 6 febbraio riportando un utile netto di EUR120,8 milioni, in calo del 49% rispetto a EUR238,7 milioni del 2021, ha ceduto il 2,1%.

La raccolta netta del gruppo del 2022 è stata positiva per EUR1,6 miliardi da EUR2,4 miliardi dell'anno precedente, comprendendo le deleghe assicurative di Ramo I; il totale delle masse gestite a fine dicembre 2022 è pari a oltre EUR177 miliardi.

Carel Industries - in rosso dello 0,4% - ha comunicato martedì di aver siglato un accordo vincolante per rilevare l'intero capitale di Eurotec, distributore e system integrator basato ad Auckland, in Nuova Zelanda.

Sul segmento Small-Cap, Caleffi ha comunicato mercoledì i risultati preliminari consolidati del 2022 riportando un fatturato di circa EUR59,2 milioni, in flessione del 3,0% rispetto ai EUR60,8 milioni consuntivati al 31 dicembre 2021. Il titolo ha chiuso in calo del 6,8%.

L'Ebitda risulta superiore a EUR6 milioni, con un'incidenza di circa il 10%, rispetto agli EUR8,0 milioni del 31 dicembre 2021.

Il consiglio di amministrazione de Il Sole 24 ORE - in flessione dell'1,6% - martedì ha approvato il Piano Industriale 2023-2026 che conferma una crescita costante e sostenibile del gruppo attraverso la digitalizzazione dei prodotti e dei processi, l'internazionalizzazione e la continua valorizzazione del brand.

La crescita di ricavi e margini è confermata anche nel mutato contesto geopolitico, economico e di mercato. Nel dettaglio, la società attende ricavi per EUR250 milioni, Ebitda pari a EUR44 milioni ed Ebit a EUR23 milioni.

Fra le PMI, Circle ha chiuso in rosso dell'1,7%, dopo aver fatto sapere martedì che i 'Port Community Services' offerti sono stati selezionati da un importante porto del Mediterraneo.

Questa commessa, della durata di 4 anni e del valore di oltre EUR290.000, va ad aggiungersi alle altre due ottenute nel mese di gennaio e destinate a primari attori internazionali della logistica portuale, "mercato in cui Circle sta mettendo a frutto in maniera significativa la propria esperienza", come spiega la società in una nota.

Vimi Fasteners ha perso il 15%, dopo aver esaminato martedì i principali dati preconsuntivi consolidati al 31 dicembre 2022 e aver riportato ricavi per EUR53,4 milioni, in crescita dell'11% rispetto a EUR47,9 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente.

A New York - nella notte europea - il Dow ha chiuso in rosso dello 0,3%, il Nasdaq su dello 0,1%, mentre l'S&P 500 si è contratto dello 0,2%.

Fra le piazze asiatiche, l'Hang Seng sta cedendo lo 0,3%, mentre lo Shanghai Composite ha ceduto lo 0,1%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0619 contro USD1,0628 di martedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2067 da USD1,2069 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD80,68 al barile contro USD81,29 al barile di mercoledì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.831,95 l'oncia da USD1.843,15 l'oncia di mercoledì in chiusura.

Nel calendario macroeconomico di giovedì, la mattinata comincia alle 1100 CET in Europa con i dati sull'inflazione dell'Eurozona.

Alle 1200 CET è atteso il risultato del monitoraggio composito delle transazioni distributive in UK.

Nel pomeriggio, Oltreoceano, alle 1430 CET vengono pubblicati i dati sulle richieste di disoccupazione continua, l'indice PCE dei prezzi principali, i dati sul PIL e la spesa per i consumi reali.

Alle 1700 CET è la volta dei dati sulle scorte di petrolio greggio.

Tra le società quotate a Piazza Affari sono attesi i risultati di Alkemy, Autostrade Meridionali, A2A, doValue, IGD - Immobiliare Grande Distribuzione e MeglioQuesto.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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