(Alliance News) - Le principali piazze europee hanno aperto in ribasso, mercoledì, rispettando le previsioni, con l'unica eccezione di Londra che si muove in territorio positivo poco dopo il rilascio da parte dell'Office for National Statistics di un dato di inflazione record.

Il tasso di inflazione annuale nel Regno Unito è balzato all'11,1% nell'ottobre 2022 dal 10,1% di settembre, molto al di sopra delle previsioni di mercato del 10,7%, come reso noto dall'Office for National Statistics mercoledì.

È il tasso di inflazione più alto almeno dal 1989, spinto dai prezzi del gas e dell'elettricità, nonostante l'introduzione del tetto al prezzo delle bollette introdotto dal governo.

Il FTSE Mib, quindi, apre in rosso dello 0,1% a 24.675,87 mentre in Europa il FTSE 100 di Londra è rialzo dello 0,1% a 7.370,74, il CAC 40 di Parigi è in rosso frazionale a 6.641,45 mentre il DAX 40 di Francoforte cede lo 0,2% a 14.350,15.

Sul fronte internazionale tiene banco la crisi dei missili caduti in Polonia uccidendo due persone, attacco che l'Ucraina ha attribuito ai russi e che nelle ultime ore ha fatto temere un'escalation del conflitto. A smorzare i toni, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden che ha definito "improbabile" l'ipotesi del lancio da parte di Mosca.

Intanto, come commentato da Ipek Ozkardeskaya, Senior Analyst di Swissquote Bank, "il greggio statunitense ha guadagnato grazie alle preoccupazioni geopolitiche dopo l'attacco della Polonia e al calo di oltre 5 milioni di barili delle scorte petrolifere statunitensi la scorsa settimana. I dati EIA più ufficiali sono previsti oggi e l'aspettativa è di un pareggio di 2 milioni di barili".

Fra i segmenti minori italiani, il Mid-Cap è in rosso dello 0,8% a 39.836,72, lo Small-Cap è giù dello 0,4% a 28.070,10 e l'Italia Growth cede lo 0,3% a 9.390,160.

Sul Mib, Telecom Italia è sul fondo e cede in apertura il 2,5% dopo aver ricevuto il declassamento di Fitch Ratings, che ha modificato il giudizio di rating da livello BB outlook negative a livello BB- outlook negative.

Male anche Amplifon, che cede il 2,0%. La società ha fatto sapere martedì di aver acquistato, dal 7 al 10 novembre 2022, 160.000 azioni ordinarie a un prezzo medio unitario di EUR26,467 per azione, per un controvalore complessivo di EUR4,2 milioni.

Tra i pochi rialzisti, ci sono Leonardo, Tenaris ed Eni, in attivo rispettivamente del 3,2%, del 2,1% e dell'1,0%.

Martedì, Eni e TotalEnergies hanno firmato un accordo quadro con Israele su un giacimento di gas condiviso con il Libano, ha dichiarato martedì l'azienda energetica francese.

Questo accordo arriva dopo che, a ottobre, Libano e Israele hanno dichiarato di aver raggiunto un accordo "storico" per risolvere una disputa sui confini marittimi che coinvolge i giacimenti di gas offshore, dopo anni di colloqui mediati dagli Stati Uniti.

Sul Mid, le azioni A e B di MFE cedono rispettivamente lo 0,5% e l'1,6% dopo aver presentato i risultati al 30 settembre 2022 con ricavi per EUR1,90 miliardi in calo rispetto a EUR1,99 miliardi del 30 settembre 2021 e un risultato netto consolidato di EUR78,5 milioni in forte calo rispetto ai EUR273,8 milioni del 2021, che, fa sapere la società in una nota, beneficiavano della plusvalenza di EUR86,7 milioni generata dalla cessione di Towertel.

ERG guida i pochi rialzisti, su dell'1,1%, seguita da Alerion, in attivo dello 0,9% e Mondadori Editoriale, in verde dello 0,7%.

Tra i ribassisti, invece, che sono la maggioranza, sul fonto ci sono Esprinet, giù del 2,6%, GVS, in rosso del 2,4% e Juventus FC, in rosso del 2,0%.

Sullo Small, Triboo apre in rialzo del 3,3% ha approvato martedì i dati finanziari dei primi nove mesi dell'anno al 30 settembre 2022 riportando ricavi consolidati pari a EUR68,7 milioni in crescita del 2,4% rispetto ai EUR67,1 milioni al 30 settembre 2021 e un Ebitda consolidato in crescita del 5,4% a EUR8,5 milioni rispetto a EUR8,0 milioni al 30 settembre 2021.

TXT e-solutions cede lo 0,5% dopo aver comunicato lunedì di aver siglato un accordo per rilevare l'intero capitale di PGMD, i cui risultati verranno consolidati da TXT dal 15 novembre.

TXT pagherà EUR3,5 milioni per rilevare PGMD, società con sede a Milano e un organico di oltre 25 risorse, che offre competenze consulenziali specializzate in ambito digital advisory e transformation e soluzioni applicative proprietarie per la digitalizzazione di processi core nel settore della sanità pubblica e privata.

Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna apre su del 2,1% dopo aver comunicato lunedì di aver chiuso i primi nove mesi con ricavi in crescita del 168% su base annua, a EUR103 milioni da EUR38,5 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

I conti dei primi nove mesi sono in aumento anche grazie se si esclude l'apporto del Fondo di compensazione per danni da Covid-19.

Cairo Communication cede il 2,6%. Lunedì ha comunicato di aver registrato ricavi in crescita nei primi nove mesi, a EUR842 milioni da EUR836 milioni ma l'Ebitda è calato a EUR81,5 milioni da EUR108,8 milioni mentre l'Ebitda ante-oneri non ricorrenti è sceso a EUR93,4 milioni da EUR109,6 milioni, impattato da un incremento dei costi della carta e altri fattori produttivi di circa EUR28,1 milioni.

Tra le PMI, Lifestyle Group è in attivo del 7,6% seguito GEL, su del 7,2%, e da Mondo Tv France, che apre su del 5,7%.

Visibilia è tra i peggiori e cede il 4,2%, mentre Growens è in ribasso del 3,4%.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in verde dello 0,1%, l'Hang Seng in rosso dello 0,5% come lo Shanghai Composite.

A New York, nella notte europea, il Dow sta ha chiuso in verde dello 0,2%, il Nasdaq ha raccolto l'1,5%, mentre l'S&P 500 ha terminato in rialzo dello 0,9%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0398 contro USD1,0378 di martedì in chiusura azionaria europea. La sterlina scambia a USD1,1873 da USD1,1894 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD93,92 al barile da USD93,28 al barile di martedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.776,69 l'oncia da USD1.776,87 l'oncia di martedì in chiusura.

Nel calendario economico di mercoledì, alle 1000 CET, dall'Italia arriva il dato sull'inflazione.

Alle 1300 CET è la volta del tasso trentennale dagli USA, alle 1430 CET quella delle vendite al dettaglio e dell'IPC dal Canada. Alle 1515 CET è resa nota la produzione industriale USA, mentre alle 1630 CET le scorte di petrolio greggio, il report settimanale EIA e l'inventario di Cushing.

Di Chiara Bruschi; chiarabruschi@alliancenews.com

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