(Alliance News) - Martedì, le principali borse europee scambiano contrastate in apertura, con il DAX di Francoforte unico listino in ribasso dopo i dati relativi alla produzione industriale di dicembre.

Così, il FTSE Mib è in verde frazionale a 27.030,32, il Mid-Cap è in passivo dello 0,4% a 44.368,36, lo Small-Cap è in ribasso dello 0,1% a 30.046,57, mentre l'Italia Growth è in verde dello 0,2% a 9.648,83.

In Europa, il CAC 40 di Parigi è sulla soglia della parità, il FTSE 100 di Londra è in verde dello 0,5%, mentre il DAX 40 di Francoforte è in ribasso dello 0,2%.

Tra le notizie macroeconomiche, a proposito, la produzione industriale in Germania è scesa bruscamente del 3,1% su base mensile nel dicembre 2022, rispetto all'aumento dello 0,4% rivisto al rialzo di novembre e peggio delle previsioni del mercato di un calo dello 0,7%.

Si è trattato del calo più marcato della produzione industriale da marzo 2022.

Sempre in Europa, a gennaio 2023 le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono aumentate del 3,9% a parità di perimetro rispetto a un anno fa, rallentando rispetto all'aumento del 6,5% registrato a dicembre e rimanendo molto indietro rispetto all'inflazione in un contesto di calo dei volumi di vendita.

Victoria Scholar, responsabile degli investimenti di interactive investor, ha commentato: "Il mese di gennaio tende quasi sempre a registrare un rallentamento stagionale delle vendite al dettaglio. Con l'inflazione a due cifre, l'aumento dei tassi ipotecari, la scarsa fiducia dei consumatori e la crescita lenta, i rivenditori si trovano in una situazione difficile, nel disperato tentativo di attirare i clienti attraverso offerte e sconti che mettono ulteriormente sotto pressione i margini. Sebbene le vendite di alimenti e bevande siano rimaste robuste, ciò è stato determinato da aumenti di prezzo alimentati dall'inflazione piuttosto che da volumi più elevati, con il passaggio degli acquirenti dalle gamme etichettate a quelle a marchio proprio per ridurre le spese".

"Tuttavia, non è stato tutto negativo: con le restrizioni sui prodotti alimentari, l'alleggerimento dei prezzi della benzina e la possibilità che l'economia britannica riesca a evitare la recessione, l'indice di fiducia degli acquirenti ha raggiunto il massimo da un anno a questa parte".

Sul Mib, fanno meglio di tutti il comparto oil ed energetico che trascinano il listino, con Saipem che sale del 2,8%, Italgas che scambia in verde del 2,3%, Terna in rialzo del 2,1% e Tenaris che spinge con il 2,0% di attivo.

Scambia in verde anche Telecom Italia, su dello 0,2% dopo aver ricordato, su richiesta della Consob, che, in relazione alle notizie di stampa circa l'offerta non vincolante sull'infrastruttura fissa di TIM presentata da KKR, salvo diversi accordi tra le parti, l'offerta ha una durata di 4 settimane dalla data di invio - lo scorso 1 febbraio. Il cda di TIM si riunirà il 24 febbraio per discuterla e prendere una decisione, dunque prima del termine di durata dell'offerta.

CNH Industrial - in verde dello 0,4% - ha fatto sapere lunedì di aver iniziato la seconda tranche da USD50 milioni del programma di buyback annunciato lo scorso 29 luglio, del valore totale di USD300 milioni.

Il resto della Galassia Agnelli presente sul listino vede in rosso dello 0,2% Iveco Group, Ferrari in attivo dello 0,1% e Stellantis su dello 0,3%.

Sul Mid-Cap, Sesa scambia in rosso dello 0,2%, dopo aver fatto sapere martedì di aver acquisito tramite la controllata Var Group la maggioranza del capitale di Assist Informatica, consolidando così le proprie competenze nel settore delle soluzioni software per il segmento agroalimentare.

Assist Informatica, con sede a Bastia Umbra ed un organico di oltre 20 risorse umane, è specializzata nello sviluppo di soluzioni software proprietarie per la filiera agroalimentare, con un customer set di clienti SME operanti sul territorio nazionale.

Anima Holding scambia in rosso del 2,0%. La società ha comunicato lunedì di aver chiuso il 2022 con un utile netto di EUR120,8 milioni, in calo del 49% rispetto a EUR238,7 milioni del 2021.

Il dato del 2021, però, beneficiava anche dell'effetto positivo per oltre EUR24 milioni dell'affrancamento del goodwill.

La raccolta netta del gruppo del 2022 è stata positiva per EUR1,6 miliardi da EUR2,4 miliardi dell'anno precedente, comprendendo le deleghe assicurative di Ramo I; il totale delle masse gestite a fine dicembre 2022 è pari a oltre EUR177 miliardi.

Utile netto in aumento senza considerare il beneficio del badwill dell'anno prima, dividendo in crescita del 10% e dati patrimoniali solidi. Questo, in breve, il 2022 di Credito Emiliano - in rosso del 2,4% -, con la banca che lunedì ha annunciato un dividendo di EUR0,33 per azione da EUR0,30 dell'anno precedente.

Il monte dividendi è quindi di EUR112,3 milioni, con la cedola che vale il 4,2% della valutazione corrente del titolo della banca.

Prosegue il buon andamento del comparto oil anche sul Mid, che vede Saras in verde dell'1,3%.

Sullo Small-Cap, algoWatt - in rialzo del 4,7% - ha fatto sapere martedì di essersi aggiudicata un finanziamento di circa EUR500.000 per attività di digital energy solution provider e system integrator sul progetto Masterpiece - Multidisciplinary approaches and software technologies for engagement, recruitment and participation in innovative energy communities in Europe - finanziato nell'ambito del programma Horizon Europe

Risanamento - in rosso dell'1,0% - ha fatto sapere giovedì di aver preso visione dei risultati preliminari per il 2022, per cui la società ha riportato un risultato netto negativo per EUR53,8 milioni da EUR24,9 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente.

Nota positiva invece per Trevi Finanziaria Industriale che è salita del 4,0%, alla sua quarta seduta da rialzista.

Tra le PMI, Medica non è ancora interessata dagli scambi il giorno dopo aver comunicato di avere chiuso il 2022 con un fatturato consolidato preliminare di circa EUR50,9 milioni, in significativa crescita rispetto a EUR43,8 milioni realizzati nel 2021.

Nusco cede lo 0,4% dopo aver fatto sapere lunedì che i ricavi pre-consuntivi consolidati al 31 dicembre 2022 risultano pari a circa EUR50,8 milioni.

Growens scambia in verde dell'1,5%. Venerdì il consiglio di amministrazione approvato la sottoscrizione di un accordo vincolante per la cessione del ramo d'azienda di Growens relativo alla business unit MailUp e delle partecipazioni detenute in Contactlab, Acumbamail, MailUp Nordics e la sua controllata Globase International a TeamSystem per un controvalore complessivo pari a EUR70 milioni su base cash/debt free.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in rosso frazionale a 27.685,47, l'Hang Seng ha raccolto lo 0,4% a 21.298,70 e lo Shangai Composite ha chiuso in verde dello 0,3% a 3.248,09.

A New York, lunedì, il Dow Jones ha chiuso in rosso dello 0,1% a 33.891,02, l'S&P ha ceduto lo 0,6% a 4.111,08 mentre il Nasdaq ha perso l'1,0% a 11.887,45.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0722 contro USD1,0724 di lunedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2021 da USD1,2011 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD82,58 al barile contro USD80,36 al barile di lunedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.888,95 l'oncia da USD1.868,44 l'oncia di lunedì in chiusura.

Nel calendario macroeconomico di martedì, alle 1430 CET, spazio al saldo della bilancia commerciale degli USA mentre alle 1840 CET è atteso un discorso del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell. Alle 2230 CET, occhi alle scorte settimanali di petrolio.

Fra le società, sono in arrivo i risultati di Banca Monte dei Paschi, Popolare di Sondrio, Banco BPM e FinecoBank.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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