ROMA (MF-DJ)--Il gruppo Tim alza la guidance dell'Ebitda per il 2022, dopo aver raggiunto il 70% del target di contenimento dei costi per l'intero anno, malgrado un ampliamento della perdita e del debito nel 1* semestre.

Nel 1* semestre dell'anno Tim ha registrato ricavi da servizi a livello di gruppo sostanzialmente stabili a 7 mld di euro. L'Ebitda organico di gruppo è stato pari a 3 mld nel semestre, mentre nel secondo trimestre è migliorato il trend.

Nel primo semestre, la riduzione dei costi operativi rispetto ad un andamento inerziale è stata pari a circa 200 milioni di euro, il 70% circa del target fissato per il 2022. Inoltre, sono state identificate ulteriori aree di efficienza legate anche alla razionalizzazione delle Capex e dei leasing, con il conseguente innalzamento a 1,5 miliardi di euro da 960 milioni di euro entro il 2024 del target cumulato di riduzione dei cash cost rispetto ad un andamento inerziale.

Tim Brasil ha registrato nel semestre ricavi da servizi in crescita del 15,2% e un Ebitda in aumento dell'11,8%. Nel secondo trimestre c'è stata in particolare una forte accelerazione nella crescita dei ricavi da servizi (+21,9% a/a), dell'Ebitda (+18,2% a/a) e della generazione di cassa operativa (Ebitda-Capex, +19,9% a/a) grazie a una solida performance organica e al contributo, a partire da maggio, degli asset mobili di Oi.

Alla luce dei trend operativi del primo semestre, Tim ha rivisto al rialzo i target per l'esercizio 2022 di: Ebitda organico di Gruppo a 'high single digit decrease' da 'low teens decrease'; Ebitda AL di Gruppo a 'low teens decrease' da 'mid to high teens decrease'.

L'indebitamento finanziario netto after lease al 30 giugno 2022 si attesta a 19,3 miliardi di euro, in aumento di 1,9 miliardi di euro a/a e di 1,7 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2021. L'indebitamento finanziario netto è pari a 24,7 miliardi, in aumento di 2,6 miliardi di euro a/a e di 2,5 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2021.

L'equity free cash flow del semestre è positivo per 16 milioni di euro su base after lease (338 milioni di euro l'equity free cash flow).

Il risultato netto attribuibile ai soci della controllante si è attestato a -483 milioni di euro nel 1* semestre dell'anno (-279 milioni di euro nel 2* trimestre) mentre la perdita di Gruppo è salita a 360 mln di euro dai 57 mln dello stesso periodo del 2021.

Nel 2* trimestre dell'anno è proseguita l'azione di stabilizzazione e di rilancio del business domestico e l'accelerazione dello sviluppo di Tim Brasil in seguito all'acquisto degli asset mobili di Oi. Al contempo

il Gruppo ha presentato, in occasione del Capital Market Day dello scorso 7 luglio, il nuovo piano che ha come obiettivi strategici il superamento dell'integrazione verticale attraverso la separazione degli asset infrastrutturali di rete fissa (NetCo) dai servizi (ServiceCo con Tim Consumer, Tim Enterprise e Tim Brasil) e la riduzione dell'indebitamento attraverso operazioni di trasferimento e valorizzazione di alcuni asset.

Tim Enterprise, la business unit guidata da Elio Schiavo, ha riportato ricavi da servizi in crescita di circa il 9% su base annua, grazie alla crescita del business Cloud (+62% a/a). Proprio al Capital Market Day del 7 luglio scorso, l'ad di Tim Pietro Labriola ha detto di avere "grandi ambizioni" per Tim Enterprise "con ricavi da 3 miliardi a 5 miliardi nel 2030 con un cambio del mix". A marzo scorso il fondo Cvc Capital Partners ha presentato un'offerta per l'acquisizione di una quota di minoranza di Enterprise Co, una delle societa' in cui secondo il nuovo piano viene divisa Tim e comprende, oltre ai grandi clienti, Telsy, Olivetti e Noovle ovvero cybersecurity, IoT e cloud.

pev

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August 03, 2022 12:18 ET (16:18 GMT)