ROMA (MF-DJ)--Si riunisce oggi in Telecom, per la prima volta in sede formale, il comitato presieduto da Salvatore Rossi che deve istruire la pratica per l'esame dell'offerta ricevuta da Kkr.

Sul tavolo c'è il tema della scelta degli advisor che dovranno aiutare il comitato a predisporre le carte al fine di consentire al consiglio di "valutare compiutamente la portata, il contenuto, le condizioni e le conseguenze della manifestazione non vincolante, nonchè maturare e assumere, in maniera adeguatamente informata, le determinazioni in relazione alla stessa per quanto di propria competenza".

Non è certo però che vengano nominati gli advisor giá nella seduta di oggi o che si vada avanti nei prossimi giorni. In ogni caso non si intravvede, nell'immediato, una nuova convocazione del consiglio e quindi è probabile che si vada diretti verso il cda giá in programma per il 17 dicembre.

Il Sole scrive che la manifestazione di interesse di Kkr per Tim può trasformarsi in Opa oppure essere ritirata ma una contro Opa non è facile, non perchè manchino gli interessati, ma perchè la corazzata bancaria internazionale schierata da Kkr appare difficile da contrastare. Lo scrive Il Sole 24 Ore spiegando che il leverage buy out proposto dal fondo di private equity americano conta in partenza su una lettera di credito da 45 miliardi di dollari garantita dalla sola JP Morgan che, con attivitá totali per 3,6 trilioni e un volume di prestiti da circa 1 trilione, è l'unica banca occidentale a poter tenere sui "libri" una così ingente linea di credito concessa a una sola controparte.

A fianco di Kkr inoltre ci sono anche altri due colossi bancari americani (Citigroup e Morgan Stanley) che sosterranno l'offerta. L'ex ad di Tim Luigi Gubitosi, stando alle indiscrezioni, aveva proposto al board di nominare come advisor le altre due grandi banche americane (Bank of America e Goldman Sachs). Uscito Gubitosi, è possibile che il board di Tim faccia scelte differenti in materia di advisor. Ma se BofA e Goldman entrano in partita difficilmente si schiereranno contro Kkr.

Il sostegno finanziario a una contro-Opa, che richiederebbe una lettera di credito iniziale da almeno 50 miliardi di dollari, potrebbe contare solo sul supporto delle grandi banche europee. Ma date le diverse dimensioni rispetto ai colossi di Wall Street, fanno notare gli analisti, per sostenere una contro-Opa servirebbe un pool di almeno dieci banche. La strada della controfferta non è impossibile ma appare in salita.

pev

(END) Dow Jones Newswires

December 03, 2021 05:07 ET (10:07 GMT)