ROMA (MF-DJ)--Il nodo di Kkr approva al consiglio di amministrazione straordinario di Tim, convocato domenica pomeriggio.

Il board è chiamato a dare una risposta al fondo Usa, che a novembre scorso ha presentato una manifestazione di interesse "amichevole" per il 100% delle azioni Tim, finalizzata al delisting, al prezzo indicativo di 0,50 euro per azione e subordinata a una due diligence confermativa di quattro settimane.

In tre mesi ci sono stati diversi contatti tra il fondo Usa e gli advisor del gruppo telefonico Goldman Sachs e Lion Tree, ma non è mai arrivata una risposta da Tim. Oggi, invece, dovrebbero arrivare le valutazioni degli advisor, che poi saranno esaminate domenica in consiglio.

L'orientamento non è ancora definito e l'esito del consiglio è aperto. I cinque consiglieri indipendenti in quota Assogestioni sarebbero favorevoli ad aprire il confronto con Kkr mentre Vivendi, che può contare a sua volta su altri 5 consiglieri, sostiene il piano appena varato dal ceo di Tim, Pietro Labriola. "C'è un manager che ha presentao un piano che è pienamente sostenuto da Vivendi", ha detto il ceo di Vivendi, Arnaud de Puyfontaine, nella conference call. "Il nuovo progetto permette alle attività domestiche di riprendersi e tirare fuori il valore intrinseco degli asset del gruppo", ha continuato il top manager che vede la società telefonica "nella posizione di realizzare le promesse e di raggiungere il valore delle azioni che è più alto di quello attuale".

Non è scontata la decisione su Kkr, che comunque ha già un piede in Tim, essendo azionista al 37,5% di Fibercop, la scatola che contiene la rete secondaria destinata a fondersi con quella di Open Fiber. Finora Cdp, a cui fa capo il 10% di Tim e il 60% di Open Fiber, non ha mai commentato la vicenda Kkr, mentre i fondi azionisti sarebbero in pressing sulla società per l'apertura della data room richiesta dal fondo. Cosa che dopo la forte svalutazione fatta da Labriola sembra anche superflua ma sarà tutto da vedere. Allo stato attuale, i termini della manifestazione di Kkr sembrerebbero superati dopo il piano approvato all'unanimità dal cda di Tim.

Secondo Labriola, "c'è tutta una serie di elementi di incertezza che rendono la proposta di Kkr poco comparabile con le prassi del mercato finanziario". Non solo. L'offerta americana valorizza gli asset del gruppo in una modalità abbastanza simile a quella proposta da Tim: separare la rete e valorizzare gli altri asset. Ma se Kkr offre 0,50 euro per azione vuol dire che si aspetta di generare più valore di quanto offerto, e questo lo può fare anche Tim, internamente. Basterà aspettare domanica per sapere le scelte del cda di Tim.

pev

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March 11, 2022 12:01 ET (17:01 GMT)