MILANO (MF-DJ)--Terza fumata nera dell'assemblea della Lega Serie A chiamata a eleggere il nuovo presidente dopo il passo indietro di Paolo Dal Pino.

I 20 rappresentanti dei club non hanno proceduto ad alcuna votazione. Il tutto verà rinviato a una prossima assemblea che e' stata convocata per il prossimo 11 marzo.

Oggi si sarebbero dovute tenere le audizioni dei possibili candidati alla presidenza: Lorenzo Casini, capo di gabinetto del Ministero della Cultura; Lorenzo Bini Smaghi, ex membro del Comitato esecutivo della Bce; Mario Masi, ex d.g. della Rai. Solo Casini è stato audito dall'assemblea, gli altri due hanno preferito non presentarsi.

"L'assemblea ha fatto dei ragionamenti di processo. Sulle persone non abbiamo fatto alcuna valutazione. Non c'è un regolamento e quindi aspettiamo che la prossima settimana si compongano delle posizioni per arrivare a una larga maggioranza", ha detto Stefano Campoccia, vicepresidente dell'Udinese, uscendo da Via Rosellini al termine dell'assemblea.

"E' stata una giornata interlocutoria, è necessario arrivare a una soluzione ragionata. Speriamo che questo porti a una soluzione di processo e poi anche elettiva con una larga maggioranza perché questo è quello che questa Lega deve porsi come obiettivo politico e anche in termini di rappresentazione di se stessa. Deve essere all'altezza di quelli che sono gli obiettivi che ci aspettano", ha detto ancora.

"Serve compattezza, maturità e consapevolezza. Il calcio sta soffrendo per il Covid e la guerra in Ucraina non aiuta a guardare con positività nel breve termine l'economia".

Su Masi e Casini aleggia lo spettro della incandibilità legato ad alcuni riferimenti legislativi che sbarrerebbero la strada alla loro elezione. Si tratta del decreto legislativo 165/2001 secondo cui i dipendenti che hanno esercitato "poteri autoritativi e negoziali" per la Pa "non possono svolgere attività lavorativa o professionale presso i soggetti destinatari dell'attività della Pa svolta attraverso i medesimi poteri". Inoltre il decreto legislativo 39/2013 aggiunge che "sono considerati dipendenti anche i soggetti titolari di uno degli incarichi con un rapporto di lavoro, subordinato o autonomo".

Interpellato sul tema, Campoccia ha spiegato che "noi non abbiamo alcun regolamento all'interno della Lega, quindi non possiamo che gioire che importanti autorità e personalità del Paese guardino alla Lega come una opportunità per dare un servizio allo Stato. La speranza è che al nostro interno di possano creare dei meccanismi civili per arrivare a un "unum" e trovare una soluzione di larga maggioranza. Abbiamo molte sfide da vincere, non possiamo pareggiare".

Secondo il vice presidente "l'assemblea dell'11 dovrebbe essere quella buona" per l'elezione. "Il termine ultimo" per il commissariamento "si avvicina. Sarebbe il colmo se facessimo filotto", ha aggiunto.

Da statuto la Lega ha tempo fino al 24 marzo per eleggere il nuovo presidente, altrimenti scatta il commissariamento da parte della Figc.

Per quanto riguarda l'incontro tra i club e Lorenzo Casini, capo di gabinetto del Ministero della Cultura, candidato alla presidenza, Campoccia ha spiegato: "Ha dato la disponibilitá che aveva promesso. Gli avevano dato un contesto di presentazione con altri possibili candidature. E' stata una presentazione di educazione istituzionale. Non c'erano gli altri, quindi su questo l'11 vediamo cosa fare. Avremo una riunione intermedia mercoledì che sarà molto importante perché discuteremo di aspetti commerciali".

Tornando ai lavori assembleari, in una nota Via Rosellini fa sapere che, su indicazione di tutte le società stanno studiando inziative per veicolare, attraverso gli incontri di Serie A Tim, messaggi di pace e contro il conflitto attualmente in corso in Ucraina. In particolare, già dalla partita in programma domani sera, in tutti gli incontri appariranno delle grafiche televisive contro la guerra.

L'a.d. Luigi De Siervo ha inoltre illustrato la comunicazione inviata alla Sottosegretaria con delega allo Sport, Valentina Vezzali e ai ministri Vittorio Colao, Dario Franceschini e Giancarlo Giorgetti, nella quale si evidenzia l'importanza di un loro intervento in merito alle negoziazioni del Digital Service Act che, allo stato, consentirebbe ai servizi di hosting di mantenere online i contenuti pur segnalati come illegittimi, creando così un danno grave e irreparabile alla Lega per proprie partite live. Richiesta analoga è stata portata all'attenzione dei rispettivi ministri da tutte le altre leghe di calcio europee.

Infine i rimanenti punti all'ordine del giorno, tra i quali l'adeguamento dello Statuto ai principi informatori federali e la ripartizione delle risorse, saranno oggetto di una specifica assemblea sui temi economici che si terrá in modalità streaming il 9 marzo.

"Stiamo lavorando, speriamo bene. Abbiamo tempi strettissimi" sullo statuto. "Questa volta dobbiamo farcela perchè la Lega deve guardare avanti. I grandi player hanno dei modelli vincenti e secondo me non possiamo non vederli come dei punti di riferimento", ha detto Campoccia.

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laura.bonadies@mfdowjones.it

MF-DJ NEWS

0318:03 mar 2022


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