ROMA (MF-DJ)--Cassa depositi e prestiti lavora senza sosta alla controfferta per la Netco di Tim, in risposta all'offerta non vincolante presentata dal fondo Kkr. Secondo quanto si apprende da fonti qualificate, sono costanti le interlocuzioni tra la Cdp guidata da Dario Scannapieco, e il Ministero dell'Economia e delle Finanze, guidato da Giancarlo Giorgetti, azionista di maggioranza di Cdp, per concordare le prossime mosse da mettere in atto. E tra Mef e Cassa ci sarebbe grande sintonia.

La mossa a sorpresa del fondo di private equity americano Kkr, che ha diversi investimenti nelle infrastrutture, tra cui il 37,5% dell'italiana Fibercop, ha impresso un'accelerazione al dossier delle telecomunicazioni in Italia.

Cdp in tandem con Macquarie, già socio in Open Fiber, starebbe preparando la controffensiva a Kkr, anche sondando la disponibilità di grandi fondi infrastrutturali per coinvolgerli nella partita della rete di Tim. Tra i big che potrebbero realizzare un'operazione in Italia ci sarebbero Global Infrastructure Partners (Gip), Blackstone e la canadese Brookfield, il fondo di Singapore Gic, l'Abu Dhabi Investment Authority (Adia), ma anche la francese Ardian.

La proposta di Cdp per la Netco del gruppo guidato da Pietro Labriola dovrebbe essere messa a punto a stretto giro, in modo da planare sul tavolo del Consiglio di amministrazione di Tim del prossimo 24 febbraio, convocato ad hoc proprio per valutare l'offerta di Kkr.

Nel caso in cui sul tavolo del board di Tim dovessero finire entrambe le proposte, è possibile che sia avanzata a Kkr una richiesta di tempi supplementari, visto che la sua offerta vale 4 settimane dalla presentazione avvenuta il 1* febbraio.

Nel frattempo, "Tim rimane aperta a valutare ogni eventuale alternativa che dovesse nel frattempo concretizzarsi, e continuerà nel dialogo con

i propri stakeholders".

pev


(END) Dow Jones Newswires

February 08, 2023 07:20 ET (12:20 GMT)