La dichiarazione segna un cambiamento nella posizione del gruppo mediatico francese mentre gli investitori di TIM si preparano a valutare un piano di acquisizione da 10,8 miliardi di euro (12,2 miliardi di dollari) presentato dal fondo americano KKR per TIM.
Finora il gruppo francese ha trascinato i piedi sulla possibilità che Roma ottenga il controllo della rete fissa di TIM.
Un portavoce del gruppo mediatico francese ha detto a Reuters che Vivendi è interessata a qualsiasi soluzione che "promuova l'efficienza e la modernità della rete, preservando il valore del suo investimento".
"In questa prospettiva, l'ipotesi di un controllo statale della rete, se potrebbe portare a un progetto strategico a guida istituzionale, sarà certamente valutata con apertura", ha aggiunto il portavoce.
L'attività di linea fissa di TIM fornisce la principale infrastruttura di telecomunicazioni italiana e gioca un ruolo importante negli sforzi di diffusione della banda larga, per i quali Roma intende spendere miliardi di euro di fondi dell'Unione Europea per migliorare la copertura.
L'investitore statale CDP ha preso una quota del 10% in TIM per supervisionare la rete e si prevede che avrà un ruolo chiave in qualsiasi piano per ritagliare la rete. (1 dollaro = 0,8839 euro) (Relazione di Elvira Pollina e Francesca Landini; scrittura di Francesca Landini; editing di David Evans)