I rapidi progressi dell'intelligenza artificiale (AI), come ChatGPT di OpenAI, sostenuta da Microsoft, stanno complicando gli sforzi dei governi per concordare leggi che regolino l'uso della tecnologia.

Ecco i passi più recenti che gli organi di governo nazionali e internazionali stanno compiendo per regolamentare gli strumenti di IA:

AUSTRALIA

* Regolamenti di pianificazione

L'Australia chiederà ai motori di ricerca di redigere nuovi codici per impedire la condivisione di materiale pedopornografico creato dall'AI e la produzione di versioni deepfake dello stesso materiale, ha dichiarato l'8 settembre il regolatore internet del Paese.

BRITANNIA

* Regolamenti di pianificazione

Il 18 settembre, l'Autorità britannica per la concorrenza e i mercati (CMA) ha definito sette principi volti a responsabilizzare gli sviluppatori, ad evitare che le Big Tech vincolino la tecnologia nelle loro piattaforme murate e a fermare comportamenti anticoncorrenziali come il bundling.

I principi proposti, che giungono sei settimane prima che la Gran Bretagna ospiti un summit globale sulla sicurezza dell'AI, saranno alla base del suo approccio all'AI quando assumerà nuovi poteri nei prossimi mesi per supervisionare i mercati digitali.

CINA

* Regolamenti temporanei attuati

La Cina ha emesso una serie di misure temporanee, in vigore dal 15 agosto, che richiedono ai fornitori di servizi di presentare valutazioni di sicurezza e di ricevere l'autorizzazione prima di rilasciare prodotti di AI per il mercato di massa.

In seguito alle approvazioni governative, quattro aziende tecnologiche cinesi, tra cui Baidu e SenseTime Group, hanno lanciato i loro chatbot AI al pubblico il 31 agosto.

UNIONE EUROPEA

* Regolamenti di pianificazione

Il legislatore dell'UE Brando Benifei, che sta guidando i negoziati sulla Legge AI del blocco, il 21 settembre ha esortato i Paesi membri a scendere a compromessi nelle aree chiave, al fine di raggiungere un accordo entro la fine dell'anno. I legislatori dell'UE hanno approvato a giugno le modifiche in una bozza di legge e stanno ora definendo i dettagli con i Paesi dell'UE, prima che la bozza di regole possa diventare legge.

Il 13 settembre, il Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha chiesto la creazione di un gruppo di lavoro globale per valutare i rischi e i benefici dell'IA, analogamente al gruppo di lavoro globale IPCC che informa i responsabili politici sul clima.

FRANCIA

* Indagine su possibili violazioni

L'ente francese per la tutela della privacy CNIL ha dichiarato ad aprile che sta indagando sui reclami relativi a ChatGPT, dopo che il chatbot è stato temporaneamente vietato in Italia.

G7

* Ricerca di input sui regolamenti

I leader del G7 riuniti a Hiroshima, in Giappone, hanno riconosciuto a maggio la necessità di una governance dell'IA e delle tecnologie immersive e hanno concordato di far discutere ai ministri la tecnologia come "processo Hiroshima AI" e di riferire i risultati entro la fine del 2023.

ITALIA

* Indagine su possibili violazioni

L'autorità italiana per la protezione dei dati prevede di rivedere le piattaforme di IA e di assumere esperti del settore, ha dichiarato un alto funzionario a maggio. ChatGPT è diventato disponibile per gli utenti in Italia nel mese di aprile, dopo essere stato temporaneamente vietato a causa delle preoccupazioni dell'autorità nazionale per la protezione dei dati a marzo.

GIAPPONE

* Indagine su possibili violazioni

Il Giappone prevede di introdurre entro la fine del 2023 dei regolamenti che probabilmente saranno più vicini all'atteggiamento degli Stati Uniti rispetto a quelli più severi previsti nell'Unione Europea, ha dichiarato a luglio un funzionario vicino alle deliberazioni.

Il garante della privacy del Paese ha dichiarato a giugno di aver avvertito OpenAI di non raccogliere dati sensibili senza il permesso delle persone.

POLONIA

* Indagine su possibili violazioni

L'Ufficio polacco per la protezione dei dati personali (UODO) ha dichiarato il 21 settembre che sta indagando su OpenAI per un reclamo secondo il quale ChatGPT viola le leggi europee sulla protezione dei dati. Il denunciante, senza nome, ha affermato che OpenAI non ha corretto le informazioni false che lo riguardavano, generate da ChatGPT.

SPAGNA

* Indagine su possibili violazioni

L'agenzia spagnola per la protezione dei dati personali ha avviato in aprile un'indagine preliminare sulle potenziali violazioni dei dati da parte di ChatGPT.

NAZIONI UNITE

* Regolamenti di pianificazione

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha tenuto la sua prima discussione formale sull'IA a New York a luglio, affrontando le applicazioni militari e non militari dell'IA, che "potrebbero avere conseguenze molto serie per la pace e la sicurezza globale", ha detto il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres.

Guterres a giugno ha appoggiato la proposta di alcuni dirigenti dell'AI di creare un organo di controllo dell'AI come l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica. Ha anche annunciato l'intenzione di iniziare a lavorare entro la fine dell'anno su un organo consultivo di alto livello sull'IA per rivedere le disposizioni di governance dell'IA.

STATI UNITI.

* Ricerca di input sui regolamenti

Il Congresso degli Stati Uniti ha tenuto delle audizioni sull'IA tra l'11 e il 13 settembre e un forum sull'IA con la partecipazione del CEO di Meta Platforms Mark Zuckerberg e del CEO di Tesla Elon Musk.

Più di 60 senatori hanno partecipato ai colloqui, durante i quali Musk ha chiesto un "arbitro" statunitense per l'IA. I legislatori hanno detto che c'è un accordo universale sulla necessità di una regolamentazione governativa della tecnologia.

Il 12 settembre, la Casa Bianca ha dichiarato che Adobe, IBM, Nvidia e altre cinque aziende hanno firmato gli impegni volontari del Presidente Joe Biden che regolano l'AI, che richiedono misure come la filigrana dei contenuti generati dall'AI.

Il 21 agosto, il giudice distrettuale di Washington D.C. Beryl Howell ha stabilito che un'opera d'arte creata dall'IA senza alcun input umano non può essere protetta da copyright secondo la legge statunitense.

La Federal Trade Commission degli Stati Uniti ha aperto a luglio un'indagine su OpenAI, sostenendo che ha violato le leggi sulla protezione dei consumatori. (Compilazione a cura di Alessandro Parodi e Amir Orusov a Danzica; Redazione Kirsten Donovan, Mark Potter, Christina Fincher e Milla Nissi)