B.Mps : Sileoni; Mef corre verso fusione Unicredit, tutto scritto (Class-Cnbc)
23 dicembre 2020 alle 12:11
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MILANO (MF-DJ)--"Per Carige e la Popolare di Bari, l'ideale sarebbe stata la nascita di un gruppo bancario con Mps. Lo Stato avrebbe speso pochissimo rispetto alla fusione di Unicredit con Mps e il numero degli esuberi sarebbe stato quattro volte inferiore. La politica ha deciso diversamente e l'aspetto particolarmente preoccupante è che i sindaci dei territori toscani a parole e con poca convinzione hanno manifestato interesse per mantenere autonoma Mps. Oltre le parole non andranno. Lo Stato ha deciso e il Tesoro corre. È già tutto scritto".
Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato da Class Cnbc. "Le famiglie e le imprese e gli stessi lavoratori di Montepaschi devono sapere che a tutelarli rimarranno soltanto i sindacati. Carige sta comunque uscendo dal guado grazie al forte senso di appartenenza dei dipendenti e della clientela e all'ottimo lavoro dell'amministratore delegato Guido. Alla Popolare di Bari è nostra intenzione rimettere mano ad alcuni argomenti già definiti con i commissari nell'accordo del 10 giugno 2020, come ad esempio l'assegno extra standard del premio di rendimento. Lo vogliamo migliorare a tutela dei colleghi. Il nuovo amministratore delegato Bergami, persona seria e scrupolosa, sta operando bene ma serve più coraggio, maggior coinvolgimento dei lavoratori nelle scelte strategiche del gruppo", ha aggiunto Sileoni.
UniCredit S.p.A. figura tra i primi gruppi bancari europei. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- banca d'affari, investimento, finanziamento e merchant bank (53,7%): leasing, factoring, realizzazione di operazioni su titoli, interventi sui mercati dei tassi, dei cambi, azionari e di prodotti derivati, brokeraggio, ecc.;
- banca al dettaglio (46,3%).
A fine 2022 il gruppo gestisce 511,9 Mld EUR di depositi e 524,9 Mld EUR di crediti.
La commercializzazione dei prodotti e servizi è garantita da una rete di 3.175 agenzie localizzate principalmente in Italia (2.986).
La ripartizione geografica dei ricavi (prima delle elisioni infragruppo) è la seguente: Italia (43,5%), Germania (24,3%), Europa centrale (16,6%), Est Europa (9,6%) e Russia (6%).