Borsa : Europa ok a meta' seduta ma greggio sotto 70 $, +1,2% Milano con banche
03 maggio 2023 alle 13:10
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(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 03 mag - Le Borse europee restano in rialzo a metà seduta ma torna a scendere in maniera evidente il prezzo del petrolio con timori crescenti di una frenata dell'economia in arrivo. Giù i titoli dell'energia, bene il lusso e l'alimentare. Piazza Affari è la migliore trainata dalle banche: il Ftse Mib sale dell'1,2% riavvicinando i 27mila punti. In vetta al paniere c'è però Amplifon (+4,3%) che tratta ai massimi da un anno grazie all'accoglienza positiva del mercato alla trimestrale: Banca Akros ha portato la raccomandazione ad "accumulate" con target di prezzo alzato a 36 euro, Intermonte ha confermato "outperform" con target a 41 euro. Tra le banche spicca il +4,1% di Unicredit dopo la trimestrale con 2,1 miliardi di utili e il miglioramento della guidance sul 2023 che ora stima profitti netti sopra 6,5 miliardi. Vivace anche Mediobanca (+3,6%) dopo il rafforzamento nel capitale da parte di Francesco Gaetano Caltagirone ora titolare di una quota del 9,9% circa. Scivola Tim (-2,77%) alla vigilia del consiglio di amministrazione che dovrà esaminare le nuove offerte per la rete arrivate da Cdp e dal fondo Kkr. Tra i petroliferi di nuovo giù Saipem (-2,1%), in calo anche Tenaris e Eni. Flessione superiore a un punto percentuale per Stellantis (-1%): dopo una trimestrale meglio delle previsioni gli analisti si focalizzano sul tema delle scorte elevate e del calo dei prezzi di vendita sul mercato nordamericano. Esordio pesante in Borsa per Lottomatica (-7,8%). Su Euronext Growth spicca Sababa Security (+6,5%) su cui Investcorp ha alzato il prezzo dell'opa.
Nel resto d'Europa in aumento dello 0,7% Francoforte e dello 0,5% Parigi, +0,1% Londra. In controtendenza Madrid (-0,2%).
Il greggio cede 3 punti percentuali: il Wti giugno tratta a 69,5 dollari al barile, il Brent luglio a 73,3 dollari al barile. Giù del 2% il gas naturale a 36,7 euro al megawattora. Sale l'euro a 1,1033 dollari. Nel pomeriggio in calendario l'indice Ism americano sull'attività dei servizi, ma l'attenzione è tutta per la Federal Reserve che questa sera dovrebbe alzare i tassi di interesse di altri 25 punti base e dare indicazioni sulla politica monetaria dei prossimi mesi soprattutto alla luce della turbolenza del settore bancario e delle prospettive di una frenata dell'economia.
UniCredit S.p.A. figura tra i primi gruppi bancari europei. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- banca d'affari, investimento, finanziamento e merchant bank (53,7%): leasing, factoring, realizzazione di operazioni su titoli, interventi sui mercati dei tassi, dei cambi, azionari e di prodotti derivati, brokeraggio, ecc.;
- banca al dettaglio (46,3%).
A fine 2022 il gruppo gestisce 511,9 Mld EUR di depositi e 524,9 Mld EUR di crediti.
La commercializzazione dei prodotti e servizi è garantita da una rete di 3.175 agenzie localizzate principalmente in Italia (2.986).
La ripartizione geografica dei ricavi (prima delle elisioni infragruppo) è la seguente: Italia (43,5%), Germania (24,3%), Europa centrale (16,6%), Est Europa (9,6%) e Russia (6%).