L'italiana UniCredit ha dichiarato lunedì che la Banca Centrale Europea ha fissato una soglia minima per il suo capitale Common Equity Tier 1 (CET1) di migliore qualità del 10,03% per il 2024, al di sopra del livello dell'anno precedente.

La BCE aveva fissato la stessa soglia al 9,20% per l'anno in corso. Il nuovo requisito entrerà in vigore il 1° gennaio.

Il Financial Stability Board ha dichiarato il mese scorso che avrebbe rimosso UniCredit dall'elenco delle 'Banche di importanza sistemica globale' (G-SIB).

Ora deve detenere un cuscinetto di capitale come una delle 'Altre istituzioni di importanza sistemica' (O-SII), che la Banca d'Italia ha recentemente fissato al di sopra di quanto UniCredit doveva detenere come G-SIB, dopo aver modificato la metodologia utilizzata per calcolare tale cuscinetto.

Il buffer O-SII di UniCredit è dell'1,5% contro l'1% dell'attuale buffer G-SIB, che sarebbe aumentato anche per il 2024.

Il buffer O-SII riflette i rischi che non sono specifici delle singole banche, a differenza del cosiddetto requisito del 'Pilastro 2', che per UniCredit è invariato a 200 punti base.

UniCredit dispone di un ampio capitale in eccesso, con un rapporto CET1 del 17,2% al 30 settembre. (Servizio di Francesca Landini; Redazione di Valentina Za)