MILANO (MF-DJ)--L'Italia dialoga per un accordo con l'European Payments Initiative (Epi). Il progetto, a cui hanno aderito una quarantina di banche europee, ha lo scopo di creare un sistema unificato in grado di competere con colossi americani come Visa, Mastercard e Paypal, offrendo una soluzione unica per ogni tipo di pagamento (dall'online al mobile al peer to peer).
Tra gli aderenti, scrive MF, non ci sono al momento istituti italiani, anche se partecipano Unicredit AG (la società tedesca del gruppo) e Nets (società danese che si fonderà con Sia e Nexi). L'Italia, pur condividendo gli obiettivi generali di Epi (sostenuti anche da Commissione Ue e Bce), ha finora difeso gli investimenti fatti su Bancomat, il sistema nazionale dei pagamenti, considerato un'eccellenza.Tra le banche si giudica non conveniente lasciare Bancomat per un progetto ancora da definire a livello di modello di business e di governance. All'inizio Epi aveva una forte trazione francese, ma in seguito anche la Germania ha spinto sul progetto. Oggi tra i partecipanti ci sono i principali istituti di credito dei due Paesi (tra cui Bnp Paribas, Crédit Agricole, Deutsche Bank) ma anche i principali gruppi spagnoli (Santander e Bbva), olandesi (Ing), belgi, polacchi e finlandesi. Hanno aderito anche due acquirer (Worldline e come detto Nets): nei piani di Epi questo contribuirà a una maggiore presenza tra i commercianti.
UniCredit S.p.A. figura tra i primi gruppi bancari europei. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- banca d'affari, investimento, finanziamento e merchant bank (53,7%): leasing, factoring, realizzazione di operazioni su titoli, interventi sui mercati dei tassi, dei cambi, azionari e di prodotti derivati, brokeraggio, ecc.;
- banca al dettaglio (46,3%).
A fine 2022 il gruppo gestisce 511,9 Mld EUR di depositi e 524,9 Mld EUR di crediti.
La commercializzazione dei prodotti e servizi è garantita da una rete di 3.175 agenzie localizzate principalmente in Italia (2.986).
La ripartizione geografica dei ricavi (prima delle elisioni infragruppo) è la seguente: Italia (43,5%), Germania (24,3%), Europa centrale (16,6%), Est Europa (9,6%) e Russia (6%).