MILANO (MF-DJ)--Unicredit tratta in netto rialzo del 7,77% a 9,116 euro ad azione dopo la conferma degli obiettivi di remunerazione per i propri azionisti previsti nel piano industriale.

L'istituto di credito guidato da Andrea Orcel è in procinto di lanciare un buyback da 1,6 miliardi che, sommato ai dividendi da 1,2 miliardi giá distribuiti, porta a 2,8 miliardi le risorse messe a disposizione dei soci per quest'anno.

Il programma di riacquisto è giá stato autorizzato dalla Bce e potrá quindi partire subito, come peraltro era stato annunciato nel corso della presentazione dei risultati trimestrali della scorsa settimana.

Resta invece da capire se, dopo il secondo trimestre, Unicredit dará attuazione anche all'ultima tranche da un miliardo di buy back, il cui varo dipende dall'evoluzione del capitale dell'istituto. In sostanza il raggiungimento dei target previsti nel piano industriale dipende da quale sará l'impatto patrimoniale della guerra. Su questo specifico punto la banca si è definita ottimista.

Il rally odierno è probabilmente una reazione tardiva alla notizia sul buyback e a numeri del primo trimestre migliori del previsto, afferma l'analista di Ubs, Ignacio Cerezo.

Nel primo trimestre l'utile netto della banca italiana, al netto degli accantonamenti legati alla Russia è aumentato. I ricavi sono cresciuti del 7,3%, significativamente al di sopra di quanto previsto dal consenso degli analisti.

Nel frattempo Unicredit ha perfezionato a favore di Cellino e Celmac, aziende del gruppo Cellino, un finanziamento futuro sostenibile, legato a obiettivi Esg, dell'importo complessivo di 3 milioni di euro. Il finanziamento è assistito da garanzia Sace, a supporto del capitale circolante e del costo del personale dell'azienda.

alb

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May 11, 2022 09:03 ET (13:03 GMT)