Come parte di un ampio accordo firmato giovedì con i sindacati, UniCredit pagherà anche 850 dipendenti di filiali che avrebbero i requisiti per la pensione entro la fine del 2029, affinché scelgano di andare in pensione anticipata, venendo sostituiti da altrettanti giovani assunti.

Il bonus una tantum include un premio di produttività di 1.600 euro per il 2022, il cui pagamento UniCredit ha anticipato.

"Questo accordo riflette il contributo positivo del mercato italiano alla buona performance del gruppo", ha dichiarato UniCredit.

L'amministratore delegato di UniCredit Andrea Orcel, un ex banchiere d'investimento arrivato nell'aprile 2021, si è impegnato a rifocalizzare l'attività della banca sull'Italia, il suo mercato più grande, che tuttavia aveva perso importanza sotto il precedente amministratore delegato Jean Pierre Mustier.

I restanti 800 euro sono un pagamento una tantum facilitato dalle misure governative che esentano dalla tassazione i pagamenti delle aziende al personale per aiutare la crisi del costo della vita.

UniCredit aveva annunciato misure simili in Germania, il cui governo ha anche introdotto un regime di aiuti per consentire alle aziende di pagare bonus esentasse.

UniCredit ha dichiarato che pagherà un bonus di 2.500 euro al suo personale in Germania per aiutarlo a far fronte all'impennata dei prezzi.

UniCredit ha 34.608 dipendenti in Italia e 13.740 in Germania, secondo il suo sito web. (1 dollaro = 0,9502 euro)