MILANO (MF-DJ)--Due fondi di investimento e due operatori strategici si sono fatti avanti per il leasing di Unicredit. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, lunedì 6 sarebbero state presentate le offerte vincolanti per la divisione che oggi gestisce circa 10 miliardi di crediti per piazza Gae Aulenti.
I nomi sono quelli dei private equity Bain e Crc, della francese Bpce (ex Natixis Lease) e di Hps Investment Partners, un fondo di investimento di New York che nel 2017 aveva acquisito l'operatore specializzato tedesco Ikb Leasing Group. A questo punto la decisione spetta al ceo Andrea Orcel e ai suoi stretti collaboratori che nelle prossime settimane valuteranno con attenzione le proposte e decideranno se procedere o meno in esclusiva con uno dei soggetti che si sono fatti avanti.
Va peraltro osservato che le offerte pervenute non sarebbero sulla totalità della controllata (circa 10 miliardi di attivi performing in bilancio di cui 7 di leasing real estate e 3 di leasing strumentale) ma su perimetri delimitati che, come spesso avviene in situazioni di questo genere, potrebbero variare a esito della due diligence. Il processo è insomma simile a quella lanciata nel corso del 2020 da Intesa Sanpaolo che aveva sondato il mercato per Provis, la controllata che gestisce i crediti e i beni rivenienti da contratti di leasing. Alla fine però, anche in seguito all'integrazione di Ubi Banca, Ca' de Sass aveva deciso di sospendere il processo di cessione e di mantenere in casa l'asset. Si vedrà a questo punto quale sarà la decisione di Unicredit.
UniCredit S.p.A. figura tra i primi gruppi bancari europei. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- banca d'affari, investimento, finanziamento e merchant bank (53,7%): leasing, factoring, realizzazione di operazioni su titoli, interventi sui mercati dei tassi, dei cambi, azionari e di prodotti derivati, brokeraggio, ecc.;
- banca al dettaglio (46,3%).
A fine 2022 il gruppo gestisce 511,9 Mld EUR di depositi e 524,9 Mld EUR di crediti.
La commercializzazione dei prodotti e servizi è garantita da una rete di 3.175 agenzie localizzate principalmente in Italia (2.986).
La ripartizione geografica dei ricavi (prima delle elisioni infragruppo) è la seguente: Italia (43,5%), Germania (24,3%), Europa centrale (16,6%), Est Europa (9,6%) e Russia (6%).