ROMA (MF-NW)--Nonostante le origini inglesi e la fisionomia decisamente nordeuropea, oggi Richard Burton è uno dei top manager Unicredit con la maggiore anzianità di servizio. Dopo le prime esperienze nella City di Londra presso la First National Bank of Chicago, il banker è entrato nel gruppo italiano nel 2001. Si è occupato di financial sponsor solutions e di financing & advisory sotto quattro amministratori delegati e ha assistito prima all'affermazione di Unicredit come banca internazionale sotto Alessandro Profumo e poi alla delicata fase di ristrutturazione con Federico Ghizzoni e Jean Pierre Mustier. Nel 2019 è stato proprio il banchiere francese a sceglierlo per la guida del Cib, la divisione di Corporate & Investment Banking che oggi genera una larga fetta dei ricavi dell'istituto. Burton ha conservato il ruolo anche dopo la nomina a ceo dell'ex investment banker Andrea Orcel ed è passato indenne attraverso le numerose revisioni della prima linea annunciate negli ultimi due anni. Nel frattempo il Cib ha cambiato volto. A modificarlo in profondità è stato soprattutto il piano industriale Unicredit Unlocked che, nel dicembre 2021, ha introdotto una rivoluzione copernicana nella divisione.

L'idea di fondo, scrive MF-Milano Finanza, è la separazione del coverage dalla messa a punto dei prodotti, due funzioni prima fuse nel corporate & investment banking. Una scelta che ha portato alla costituzione di Client Solutions, la fabbrica prodotti globale del gruppo. Orcel ha affidato in toto il coverage - dal retail fino alla multinazionale - alle banche nei tredici paesi del gruppo, con l'obiettivo da intercettare meglio le esigenze dei clienti. La struttura centralizzata di Client Solutions ha invece messo a disposizione delle banche e di tutti i segmenti di clientela (non solo grandi imprese, quindi, come era in passato, ma anche pmi e dei clienti privati) prodotti che possono sfruttare le dimensioni di scala di una piattaforma globale.

Come funziona Client Solutions, che nei primi sei mesi di quest'anno ha generato ricavi per quasi cinque miliardi? La nuova struttura è composta da tre fabbriche prodotto (Corporate Solutions, Group Payments Solutions e Individual Solutions) che fanno leva sulla dimensione del gruppo per mettere a disposizione alle banche nei paesi prodotti mirati. Si tratta insomma di un approccio unificato, con segmenti da servire armonizzati e una modalità di fornitura comune. A loro volta le tre aree sono ulteriormente segmentate al loro interno. Corporate Solutions per esempio è articolata in Advisory & Financing, Group Trade & Correspondent Banking e Client Risk Management. Individual Solutions invece comprende le aree Funds & Portfolio Management, Brokerage & Assets under Custody e Life Insurance e Protection.

La trasformazione del cib è passata anche attraverso una revisione della prima linea che ha scelto un equilibrio di genere e di provenienze. I principali innesti voluti da Orcel sono stati Sam Kendal, Alberto Palombi e Claudia Vacanti. L'inglese Kendal è arrivato nel 2021 da Ubs dove era stato Group Managing Director e collega dello stesso Orcel. In Unicredit è diventato responsabile del settore Advisory & Financing, con l'obiettivo di accelerare la crescita all'interno di queste aree. Palombi è stato nominato nel 2022 dopo esperienze in Ubs, Bofa e Merrill Lynch e nei mesi scorsi ha assunto la guida della nuova area Group Payment Solutions che la banca ha scelto di separare dagli altri business per meglio svilupparla. Da Banca Generali (dove è stata responsabile prodotti investimento) è arrivata invece Vacanti che oggi supervisiona l'area Group Protection and Investment Products, altra importante sorgente di ricavi per l'istituto.

In ruoli di particolare rilievo sono stati inseriti anche l'ex Jp Morgan Silvia Viviano (Head of Group Equity Capital Markets), l'ex Mediobanca Christian Basellini (Head of Equity Capital Markets Italy) e l'ex Ubs Chicco Di Stasi (Head of Equity & Credit Sales and Trading). Sono invece rimasti nella prima linea del cib sotto la gestione Orcel Luigi Belluti (Head of Client Risk Management), Francesca Nenci (Head of Group Trade & Correspondent Banking) e Manuela D'Onofrio (Head of Group Investment Strategy).

Per quanto riguarda le operazioni, nell'ultimo anno l'attività è stata intensa. Nel capital markets Unicredit ha lavorato come joint global coordinator nelle ipo Lottomatica, la più grande per dimensione in Europa nel primo semestre 2023, e di Ferretti, la prima operazione di dual listing della storia fra la Borsa di Milano e quella di Hong Kong. Nell'advisory la banca è stata consulente finanziario unico del gruppo Eni nell'acquisizione da parte di Versalis del 64% di Novamont. Nel debt capital market infine si segnalano gli incarichi di joint global coordinator nel private placement del recente bond Tim da 750 milioni e nel collocamento del bond Eni da 2 miliardi sustainability linked destinato al retail.

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2309:21 ott 2023


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