Unicredit : paga in anticipo quasi 4 mld di fatture a fornitori
21 aprile 2021 alle 10:14
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MILANO (MF-DJ)--In risposta all'impatto che la crisi pandemica ha avuto sul business, Unicredit ha saldato in anticipo fatture per un totale di quasi 4 miliardi di euro a circa 37 mila fornitori negli ultimi 12 mesi, accelerando in modo significativo il pagamento, attraverso un'iniziativa dedicata lanciata per la prima volta ad aprile 2020.
Pagare i fornitori più velocemente significa saldare le fatture "a vista" senza attendere i termini di pagamento contrattuali standard, accelerando così notevolmente il ciclo di pagamento e aiutando le imprese a soddisfare le loro esigenze di capitale circolante.
Carlo Vivaldi, Co-Chief Operating Officer di Unicredit, ha dichiarato: "Le aziende presenti nei nostri mercati stanno tutt'ora affrontando le molteplici sfide causate dall'emergenza Covid19 e per questo ci impegniamo a sostenerle, aggiungendo liquidità all'economia reale. Pagare più velocemente le fatture ci permette di supportare concretamente migliaia di fornitori in tutto il Gruppo, continuando ad essere parte della soluzione e contribuendo attivamente alla ripresa del business".
L'iniziativa, spiega una nota, ha finora consentito a Unicredit di accelerare notevolmente il pagamento, a livello di gruppo, di 300.000 fatture rispetto ai termini standard e sarà prorogata fino a fine settembre 2021 per offrire un supporto continuo nell'attuale difficile contesto di mercato, sempre nel rispetto dei controlli di prassi in vigore in ogni Paese.
UniCredit S.p.A. figura tra i primi gruppi bancari europei. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- banca d'affari, investimento, finanziamento e merchant bank (53,7%): leasing, factoring, realizzazione di operazioni su titoli, interventi sui mercati dei tassi, dei cambi, azionari e di prodotti derivati, brokeraggio, ecc.;
- banca al dettaglio (46,3%).
A fine 2022 il gruppo gestisce 511,9 Mld EUR di depositi e 524,9 Mld EUR di crediti.
La commercializzazione dei prodotti e servizi è garantita da una rete di 3.175 agenzie localizzate principalmente in Italia (2.986).
La ripartizione geografica dei ricavi (prima delle elisioni infragruppo) è la seguente: Italia (43,5%), Germania (24,3%), Europa centrale (16,6%), Est Europa (9,6%) e Russia (6%).