(Alliance News) - L'ultima seduta della settimana apre confermando le indicazioni dei futures con Milano che apre come fanalino di coda, mentre i mercati digeriscono la notizia del rialzo dei tassi - che già si aspettavano - deciso e comunicato dalla BCE giovedì.

"Nella riunione di ieri la Banca Centrale Europea ha aumentato i tassi di interesse di 75 pb, ma il rialzo era ampiamente previsto e prezzato. Gli investitori hanno scambiato soprattutto la dichiarazione post-riunione di Christine Lagarde, che è stata piuttosto dovish. Sebbene la Lagarde abbia dichiarato che sono in programma altri rialzi dei tassi e che il ritmo e l'entità delle azioni future dipenderanno dai dati, ha anche affermato che sono stati compiuti "progressi sostanziali" nella normalizzazione della politica. La parola "sostanziale" ha fatto pensare a molti che la parte più aggressiva potrebbe essere già stata fatta. Inoltre, la BCE ha dichiarato che le probabilità di recessione sono aumentate e i funzionari non hanno discusso il QT in questa riunione".

Così, il FTSE Mib è in calo dell'1,3% a 222.229,65, il Mid-Cap cede l'1,2% a 37.274,50, lo Small-Cap è in rosso dello 0,4% a 26.993,76, mentre l'Italia Growth è in rosso dello 0,2% a 8.970,29.

In Europa, il CAC 40 di Parigi cede lo 0,5% a 6.212,45, il FTSE 100 di Londra cede l'1,0% a 7.001,58, mentre il DAX 40 di Francoforte è in passivo dello 0,8% a 13.110,72.

Tra le notizie macroeconomiche, l'inflazione dei prezzi al consumo in Spagna è scesa al 7,3% su base annua nell'ottobre del 2022 dall'8,9% del mese precedente, ben al di sotto delle aspettative del mercato dell'8%, secondo una stima preliminare rilasciata dall'INE venerdì.

Il tasso di crescita dei prezzi è stato il più basso da gennaio di quest'anno, scendendo per il terzo mese dopo aver toccato il massimo di 38 anni del 10,8% a luglio.

In Francia, invece, il tasso d'inflazione annuale in Francia ha accelerato per la prima volta in tre mesi, raggiungendo il 6,2% nell'ottobre del 2022, il valore più alto dal giugno del 1985, dal 5,6% di settembre, secondo i dati pubblicati venerdì dall'INSEE.

I dati sono stati superiori alle attese del mercato del 5,7%, secondo le stime preliminari.

Sul Mib, tra i pochi rialzisti c'è Eni - su del 2,1% - che prima dell'apertura ha comunicato i dati relativi ai nove mesi e al terzo trimestre del 2022. La società ha riportato un utile netto adjusted di Gruppo del terzo trimestre 2022 per EUR3,73 miliardi, in linea con il trimestre precedente e che si attesta a EUR10,81 miliardi nei nove mesi 2022, su di EUR8,2 miliardi rispetto ai nove mesi 2021.

Nonostante i numeri in crescita pubblicati giovedì, Inwit scambia in rosso dell'1,3%. Il consiglio di amministrazione di Infrastrutture Wireless Italiane ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre, chiuso con un utile netto del periodo si attesta a EUR217 milioni, in crescita del 45% rispetto allo stesso periodo 2021, quando era pari a EUR149,6 milioni.

I ricavi si attestano a EUR632,5 milioni, in aumento dell'8,8%, rispetto allo stesso periodo 2021, quando erano pari a EUR581,2 milioni, inclusi ricavi one-off che hanno registrato una crescita organica del 9,1%.

Saipem è in rosso del 2,9%, dopo aver terminato in attivo di oltre il 15% dopo la pubblicazione dei conti. Nei nove mesi la società ha registrato una perdita di EUR138 milioni, in miglioramento rispetto alla perdita di EUR1,12 miliardi dei primi nove mesi del 2021.

Anche Italgas è tra i ribassisti, in passivo del 2,2%. L'utile netto da inizio anno salito a EUR304,8 milioni da EUR282,1 milioni, con una variazione positiva dell'8,0%. Nel solo terzo trimestre, invece, il risultato netto sale a EUR107,0 milioni da EUR102,1 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Anche il board Mediobanca - giù dell'1,0% - giovedì ha approvato la relazione trimestrale al 30 settembre, in cui ha registrato un utile netto pari a EUR263 milioni e stabile su base annua.

Campari cede il 2,4%. La company ha comunicato giovedì di aver registrato una crescita di ricavi e utili nei primi nove mesi del 2022, con vendite salite a EUR2,01 miliardi da EUR1,58 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente. L'utile ante-imposte è salito del 33% a EUR452,7 milioni da EUR341,2 milioni.

DiaSorin - in verde dello 0,1% dopo la chiusura in rosso per il 7,7% - ha reso noto giovedì di aver approvato i dati relativi ai primi nove mesi dell'esercizio 2022, riportando un utile netto adjusted pari a EUR244 milioni in flessione dell'1,7% sullo stesso periodo dell'anno precedente, quando ammontava a EUR248,3 milioni.

L'altro titolo in verde è Leonardo, su dello 0,9%.

Sul Mid-Cap, Maire Tecnimont scambia in verde del 2,6%. La società ha reso noti giovedì i risultati relativi ai primi nove mesi del 2022, riportando un utile netto consolidato pari a EUR61,4 milioni da EUR57,3 milioni.

El.En. cede l'1,0%, dopo aver fatto sapere di aver esaminato e approvato le linee guida e i termini del nuovo piano di incentivazione al 2031 da sottoporre all'assemblea degli azionisti che sarà convocata il 15 dicembre 2022.

Il cda ha deliberato di sottoporre all'assemblea il conferimento al cda di una delega ad aumentare il capitale sociale per un periodo di cinque anni, anche in più volte per un importo massimo di EUR65.000 di massime 2,0 milioni di azioni ordinarie della società.

Sullo Small-Cap, Banca Sistema - ancora non interessata dagli scambi - tramite la sua controllata Kruso Kapital giovedì ha finalizzato l'acquisizione della totalità del capitale della casa d'aste Art-Rite.

Elica, dopo avere comunicato che l'utile netto di pertinenza del gruppo passa a EUR13,3 milioni da EUR10,4 milioni e quello adjusted sale a EUR15,9 milioni da EUR12,1 milioni, cede l'1,3% in apertura.

Il consiglio di amministrazione di BasicNet - flat a EUR4,85 per azione - giovedì ha fatto sapere di aver esaminato l'andamento del gruppo al 30 settembre 2022, che ha riportato ricavi consolidati per EUR282,6 milioni da EUR216,9 milioni al 30 settembre 2021, in aumento del 30%.

Bioera, su del 7,6% in avvio va in asta di volatilità dopo pochi minuti.

Fra le PMI, Unidata - che non scambia ancora - giovedì, ha fatto sapere di aver chiuso il terzo trimestre 2022 con ricavi di competenza pari a EUR14,5 milioni, in crescita del 71% rispetto agli EUR8,5 milioni dello stesso periodo del 2021, in linea con le aspettative esposte in piano industriale. L'indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2022 è pari a EUR5,8 milioni, rispetto ai EUR2,2 milioni al 31 dicembre 2021, e ai EUR4,0 milioni al 30 giugno 2022.

Fra i ribassisti si menziona Visibilia, che cede il 3,3%.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in rosso dello 0,9% a 27.105,20, lo Shanghai Composite ha ceduto il 2,3% a 2.915,93 e l'Hang Seng cala del 3,8% a 14.844,85.

A New York, giovedì, il Dow Jones ha chiuso in verde dello 0,6% a 32.033,28, l'S&P ha ceduto lo 0,6% a 3.807,30, mentre il Nasdaq ha lasciato sul parterre l'1,6% a 10.792,68.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD0,9947 contro USD0,9992 di giovedì in chiusura azionaria europea. La sterlina scambia a USD1,1523 da USD1,1588 di giovedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD93,84 al barile da USD96,86 al barile di giovedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.655,85 l'oncia da USD1.663,46 l'oncia di giovedì in chiusura.

Nel calendario economico di venerdì, alle 1000 CEST è atteso il dato sul PIL dalla Germania.

Alle 1100 CEST dall'Italia verrà pubblicato il dato sull'inflazione. Alle 1100 CEST dall'Eurozona arrivano la fiducia dei consumatori e lo stato di salute delle imprese, il sentiment del settore industriale e dei servizi. Alle 1110 CEST ci sarà un'asta di BTP con scadenza a 5 e 10 anni.

Alle 1400 CEST sarà la volta dell'inflazione dalla Germania.

Nel pomeriggio dagli States arriva l'indice dei prezzi PCE alle 1430 CEST e alle 1900 CEST i dati degli impianti da Bekr Hughes. Infine come di consueto il venerdì, il COT Report è atteso alle 2130 CEST.

Nel calendario societario, sono attesi i risultati di Saras, Piaggio, Indel B, GEL e Civitanavi System.

Di Claudia Cavaliere; claudiacavaliere@alliancenews.com

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