Vinci: Vendite in crescita del 17% nel primo trimestre grazie alle concessioni e alle attività energetiche
25 aprile 2023 alle 18:55
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Vinci ha registrato martedì un aumento del 17% del fatturato del primo trimestre, aiutato in parte dalla crescita delle sue attività nel settore delle concessioni e dell'energia. Il fatturato del primo trimestre è stato di 15,0 miliardi di euro.
Il gruppo ha anche confermato le sue prospettive per l'intero anno.
"In questa fase, escludendo gli eventi eccezionali, il gruppo prevede un'ulteriore crescita delle vendite e dell'utile operativo nel 2023, sebbene su una scala più modesta rispetto a quella vista nel 2022", ha dichiarato Vinci in un comunicato.
(Scritto da Augustin Turpin, a cura di Kate Entringer)
VINCI è leader mondiale nel settore delle costruzioni, delle concessioni e dei servizi correlati. Il fatturato netto (compreso quello infragruppo) si suddivide per attività come segue: - progettazione e costruzione di infrastrutture (44,7%; VINCI Construction): principalmente nei settori dell'edilizia, dell'ingegneria civile e dell'idraulica. Inoltre, il Gruppo sta sviluppando un'attività di costruzione, ristrutturazione e manutenzione di infrastrutture di trasporto (strade, autostrade e ferrovie; Eurovia), di produzione di aggregati (n. 1 in Francia) e di sviluppo urbano; - progettazione, esecuzione e manutenzione di infrastrutture energetiche e di telecomunicazioni (36,7%; VINCI Energies e Cobra IS); - gestione di infrastrutture in subappalto (16,8%; VINCI Concessions): principalmente gestione di strade e autostrade (soprattutto attraverso Autoroutes du Sud de la France e Cofiroute), aree di parcheggio, attività aeroportuali; - altro (1,8%): principalmente sviluppo immobiliare (immobili residenziali, immobili commerciali, residenze gestite e servizi immobiliari). Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Francia (43%), Regno Unito (8,6%), Germania (7%), Spagna (5%), Europa (13,6%), Nord America (7,8%), Centro e Sud America (6,3%), Oceania (3,7%), Africa (2,7%) e Asia e Medio Oriente (2,3%).