Le azioni australiane sono scese mercoledì, con i settori delle materie prime e finanziario in testa alle perdite, mentre gli investitori si preparano ad un aumento dei tassi di interesse fuori misura da parte della Riserva Federale degli Stati Uniti per domare l'inflazione bruciante.

L'indice S&P/ASX 200 è sceso di circa l'1% alle 0050 GMT, con tutti i sottoindici in rosso. Il benchmark è salito dell'1,3% martedì.

Nel corso della giornata globale, si prevede che la banca centrale statunitense aumenterà i tassi di interesse di 75 punti base per la terza volta consecutiva, con alcuni partecipanti al mercato che prevedono un aumento di un intero punto percentuale.

In Australia, il sottoindice minerario ha guidato le perdite, con un calo dell'1,8%, dopo che i prezzi del minerale di ferro in Cina sono stati appesantiti dalla persistente politica di zero COVID del Paese, con le major del settore Rio Tinto, BHP Group e Fortescue Metals che hanno perso tra il 2% e il 2,4%.

Inoltre, il settore dell'oro ha ceduto il 2%, a causa di un calo della domanda di beni rifugio in seguito al rafforzamento del dollaro, con le major dell'indice Newcrest Mining e Northern Star Resources in calo rispettivamente del 2,7% e del 2,3%.

I titoli finanziari hanno perso lo 0,6%, con le maggiori banche del Paese in calo tra lo 0,4% e lo 0,8%.

La banca centrale australiana ha dichiarato che il suo programma di acquisto di obbligazioni dell'era della pandemia ha avuto dei benefici per l'economia, ma causerà anche grandi perdite per la banca, facendola finire potenzialmente in un capitale negativo.

L'indice tecnologico nazionale e i titoli del settore sanitario sono scesi rispettivamente dell'1,8% e dello 0,3%.

Separatamente, il secondo più grande rivenditore di alimentari australiano, Coles Group, ha accettato di vendere la sua unità di vendita al dettaglio di carburanti e prodotti convenienti al produttore di energia Viva Energy per 300 milioni di dollari australiani (200,64 milioni di dollari).

In Nuova Zelanda, l'indice di riferimento S&P/NZX 50 è sceso dello 0,4% circa a 11.517,4.