Voyager Therapeutics, Inc. ha presentato dati che dimostrano l'uso di nuovi anticorpi che mirano a forme iperfosforilate di tau. Sono stati utilizzati due approcci terapeutici per dimostrare che la diffusione della tau patologica può essere impedita nei modelli di roditori: l'immunoterapia passiva con i nuovi anticorpi e un nuovo anticorpo vettorizzato per via endovenosa, utilizzando un capside AAV che penetra la barriera emato-encefalica. I dati sono stati presentati alla Conferenza Internazionale dell'Alzheimer's Association.

Le tauopatie come la malattia di Alzheimer, la paralisi sopranucleare progressiva e la demenza frontotemporale sono caratterizzate dall'accumulo e/o dalla propagazione progressiva di grovigli neurofibrillari associati all'iperfosforilazione della tau nel cervello dei pazienti, con conseguente perdita neuronale e sinaptica, atrofia cerebrale e infiammazione. Sebbene le terapie attuali si limitino alla gestione dei sintomi e abbiano un impatto modesto1, le terapie sperimentali progettate per interrompere la propagazione della patologia tau possono essere promettenti per il trattamento delle tauopatie.