I procuratori italiani stanno indagando su un contratto da 928 milioni di euro (1 miliardo di dollari) per la costruzione di una diga al largo del porto della città nord-occidentale di Genova, assegnato a un consorzio guidato da Webuild, ha detto mercoledì una persona con conoscenza diretta dell'indagine.

I procuratori di Genova stanno indagando sulle accuse di manipolazione dell'offerta, di mettere in pericolo la sicurezza delle persone e di ostacolare la sicurezza della navigazione, ha detto la persona.

Webuild, la più grande società di costruzioni in Italia, non ha rilasciato alcun commento immediato sulla questione.

La persona ha detto che al momento non ci sono singoli sospettati, aggiungendo che l'indagine è stata avviata da una denuncia presentata all'inizio di agosto da un magistrato contabile specializzato in pensione.

La denuncia chiedeva alla magistratura di indagare se la gara d'appalto per il contratto, commissionata dall'Autorità Portuale del Mar Ligure Occidentale e finanziata con i fondi del piano di recupero dell'UE, fosse stata fatta su misura per soddisfare il consorzio vincitore.

A maggio, un tribunale amministrativo aveva accolto il ricorso di un consorzio rivale, il Consorzio Stabile Eteria, composto dai gruppi Gavio, Caltagirone e Icop, contro l'aggiudicazione dei lavori.

Il caso è ora pendente davanti a un tribunale amministrativo superiore. I lavori sulla diga sono in corso, ma il consorzio rivale potrebbe ottenere un risarcimento se vincesse la causa.

Il mese scorso, l'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha indicato in un documento otto criticità nella procedura di aggiudicazione dell'appalto. (Servizio di Emilio Parodi, a cura di Keith Weir e Nick Macfie)