BRUXELLES (awp/ats/ans) - "Con una domanda ancora debole e aspettative di inflazione ancorate, non è necessario che la politica monetaria generi ulteriore rallentamento per tenere sotto controllo l'inflazione. L'attenuazione degli shock dell'offerta crea un margine di ripresa della domanda senza alimentare l'inflazione". Lo afferma il membro del board della Bce Piero Cipollone intervenendo a un evento al Parlamento europeo su "L'euro a 25: quale futuro per l'Unione economica e monetaria?".

"Poiché le sfide esterne, e soprattutto geopolitiche, diventano più frequenti e gravi, rafforzare la resilienza dell'Europa a queste sfide e agli shock economici associati diventa più cruciale", ha aggiunto Cipollone. "In parole povere, i 'costi della non-Europa', una delle ragioni principali dietro l'iniziativa di Delors per la creazione del mercato unico e dell'Unione economica e monetaria, sono in aumento", ha proseguito il membro del board della Bce.

"E' quindi fondamentale rafforzare ulteriormente questi due elementi centrali del nostro progetto europeo - secondo Cipollone -. Iniziative come Next Generation EU hanno dimostrato i potenziali benefici derivanti dall'agire a livello europeo e dall'abbracciare i principi del modello economico di Delors. Se vogliamo rafforzare la nostra unione attraverso la concorrenza, la cooperazione e la solidarietà, questo non dovrebbe essere un caso isolato".