L'occupazione australiana è scesa a marzo dopo un enorme guadagno il mese precedente, mentre il tasso di disoccupazione ha ripreso la sua tendenza al rialzo, segno che il mercato del lavoro, relativamente rigido, è ancora sulla buona strada per allentarsi, anche se ad un ritmo più lento.

La reazione del mercato ai dati è stata ampiamente attenuata. Il dollaro australiano è inizialmente sceso dopo i dati, prima di recuperare a 0,6440 dollari, mentre i futures sulle obbligazioni a tre anni si sono mantenuti a 96,1 dollari.

I mercati, che avevano già ridotto le scommesse sul taglio dei tassi quest'anno, sono ancora convinti che i tassi abbiano raggiunto il loro picco. L'allentamento monetario è comunque molto lontano, probabilmente a dicembre.

I dati dell'Australian Bureau of Statistics di giovedì hanno mostrato che l'occupazione netta è scesa di 6.600 unità a marzo rispetto a febbraio, quando è aumentata di 117.600 unità. Le previsioni del mercato erano per un piccolo aumento di 10.000 unità dopo un febbraio da urlo.

L'occupazione a tempo pieno è aumentata di 27.900 unità a marzo. Il tasso di disoccupazione è salito leggermente al 3,8% dal 3,7% del mese precedente, anche se era inferiore alle previsioni del 3,9%.

Gli analisti affermano che i dati di marzo forniscono una lettura più chiara delle condizioni attuali del mercato del lavoro, in quanto l'influenza dei grandi cambiamenti statistici stagionali si attenua.

"Il piccolo calo dell'occupazione a marzo ha fatto seguito a un flusso di persone verso l'occupazione più ampio del solito a febbraio... Tuttavia, nel mese di marzo, i flussi occupazionali sono tornati ad uno schema più consueto", ha dichiarato Bjorn Jarvis, responsabile delle statistiche sul lavoro dell'ABS.

"Il mercato del lavoro è rimasto relativamente rigido a marzo".

La Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi di interesse invariati al 4,35% per tre riunioni consecutive, in quanto è cresciuta la fiducia che il mercato del lavoro continuerà ad allentarsi ulteriormente.

Tuttavia, in occasione dell'ultima riunione di marzo, ha dichiarato che non è stato escluso nulla a livello di politica. La banca centrale ha giudicato l'attuale condizione del mercato del lavoro come stretta, ma si prevede che il tasso di disoccupazione salga al 4,2% entro giugno e al 4,3% entro la fine dell'anno.

I mercati sono convinti che i tassi d'interesse abbiano raggiunto il loro picco, ma un'eventuale riduzione dei tassi sembra essere molto lontana. Gli swap implicano solo una probabilità del 65% di un taglio dei tassi a dicembre, il che significa che anche un taglio dei tassi quest'anno non è garantito.