WASHINGTON/LONDRA (Reuters) - Il dollaro tocca nuovi massimi di due mesi e si avvia verso la quinta settimana consecutiva in positivo, la serie più lunga da 15 mesi a questa parte, sostenuto dalla domanda di asset rifugio a causa dei timori per l'economia cinese e delle attese che i tassi Usa restino su livelli elevati.

L'indice del dollaro scende dello 0,19% a 103,38, dopo aver toccato un nuovo massimo di due mesi a 103,680 nei precedenti scambi della seduta. A livello settimanale, la valuta si avvia verso un guadagno dello 0,49%.

Dai verbali dell'ultima riunione della Fed, diffusi nei igorni scorsi, è emerso che la maggior parte degli esponenti continua a vedere "significativi rischi al rialzo per l'inflazione". I solidi dati economici di questa settimana, in particolare le vendite al dettaglio, hanno rafforzato l'ipotesi di un'ulteriore stretta sui tassi.

Lo yen guadagna lo 0,42% sul dollaro a 145,22 dopo aver toccato ieri i minimi di nove mesi a 146,56.

La sterlina cede lo 0,1% a 1,2734 dollari sulla scia dei dati sul commercio al dettaglio di luglio che hanno mostrato un calo delle vendite superiore alle stime.

L'euro si apprezza dello 0,06% a 1,0873 dollari, allontanandosi dai minimi di sei settimane toccati nella seduta precedente a 1,0856 dollari.

Il contesto di avversione al rischio spinge la principale criptovaluta, il bitcoin, a cedere il 2,09% a 26.079 dollari, dopo il crollo di oltre il 7% visto ieri.

(Tradotto da Camilla Borri, editing Sara Rossi)