L'indice azionario principale canadese, ricco di risorse, è stato trascinato al ribasso mercoledì da un calo delle azioni minerarie, in quanto i prezzi dei metalli preziosi sono diminuiti, mentre gli investitori attendevano i verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve degli Stati Uniti per avere indicazioni sui tagli dei tassi d'interesse.

Alle 10:08 a.m. ET (1508 GMT), l'indice composito S&P/TSX della Borsa di Toronto era in calo di 72,25 punti, o dello 0,35%, a 20.799,89.

Il rally bruciante delle azioni globali negli ultimi due mesi del 2023 ha vacillato all'inizio del nuovo anno, in quanto gli investitori hanno ridotto le scommesse su un taglio anticipato dei tassi da parte della Fed e l'escalation delle tensioni in Medio Oriente ha ridotto la propensione al rischio.

Wall Street ha ridotto alcuni ribassi dopo che i dati hanno mostrato un numero di aperture di posti di lavoro inferiore alle attese nel mese di novembre, lasciando intendere un mercato del lavoro più morbido.

"Continuiamo a vedere una normalizzazione dei mercati del lavoro statunitensi. Questo favorisce ulteriormente la capacità della banca centrale di tagliare i tassi", ha dichiarato Art Hogan, chief market strategist di B Riley Wealth.

I verbali della riunione di dicembre della Fed, previsti per le 14.00 ET (1900 GMT), offriranno ulteriore chiarezza sul percorso della politica monetaria.

Nel frattempo, i trader stanno valutando il 43% di probabilità di un taglio dei tassi di almeno 25 punti base da parte della Banca del Canada a marzo.

Il settore dei materiali, che comprende i minatori di metalli preziosi e di base e le società di fertilizzanti, è sceso dell'1,3%, poiché il rafforzamento del dollaro ha spinto i prezzi dell'oro e del rame a un minimo di quasi due settimane.

Il settore tecnologico, che martedì ha registrato il maggior calo percentuale in un giorno in oltre tre mesi, è sceso dello 0,7%. Il settore sanitario è sceso di oltre l'1%.

Le azioni del settore energetico hanno sovraperformato il mercato più ampio, guadagnando l'1,4% grazie all'aumento dei prezzi del greggio.

Suncor Energy è salita del 4,0% dopo che l'azienda energetica ha dichiarato di aver registrato una produzione upstream record nel quarto trimestre.

Orea Mining è scesa del 25% dopo che la società ha annunciato un ritardo previsto nel deposito dei bilanci annuali certificati. (Relazioni di Amruta Khandekar e Purvi Agarwal a Bengaluru; Redazione di Tasim Zahid e Shilpi Majumdar)