La maggior parte dei membri del consiglio di amministrazione della Banca del Messico ha invitato alla cautela, mentre la banca centrale dell'economia numero 2 dell'America Latina guarda a possibili tagli dei tassi nel nuovo anno, come risulta dai verbali dell'ultima riunione di politica monetaria di giovedì.

I verbali della riunione del 14 dicembre hanno mostrato che il consiglio di cinque membri ha concordato che il tasso di interesse di riferimento del Messico dovrebbe essere mantenuto al suo attuale massimo storico per "un po' di tempo", al fine di portare l'inflazione al di sotto dell'obiettivo ufficiale.

La Banca del Messico, nota come Banxico, ha deciso all'unanimità di mantenere il suo tasso di riferimento all'11,25% per la sesta volta consecutiva durante la riunione di dicembre, in presenza di un'inflazione appiccicosa.

Dopo aver raggiunto un picco nel terzo trimestre del 2022, l'inflazione annuale messicana è scesa costantemente, raggiungendo il livello più basso dal febbraio 2021 in ottobre, sebbene sia salita in novembre e di nuovo all'inizio di dicembre.

La maggior parte del Consiglio di amministrazione ha convenuto durante la riunione che, sebbene si preveda che l'inflazione raggiunga l'obiettivo del 3% della banca nel secondo trimestre del 2025, le prospettive di aumento dei prezzi al consumo pongono ancora delle sfide.

In particolare, i membri del consiglio hanno sottolineato un rallentamento più graduale dell'inflazione dei generi alimentari e dei servizi, che ha influenzato la decisione del consiglio di rivedere al rialzo le previsioni sull'inflazione complessiva per alcuni trimestri.

Nei verbali di giovedì, quattro membri del Consiglio di amministrazione hanno affermato che bisogna essere cauti nel valutare o comunicare i cambiamenti di politica monetaria, con il quinto che ha espresso l'opinione che la riduzione del tasso di prestito chiave potrebbe iniziare ad essere discussa nelle prossime riunioni della banca.

Un membro "ha espresso che ora più che mai è necessario trasmettere un messaggio di prudenza e cautela", citando l'esposizione del Messico ai rischi esterni e interni e chiedendo "flessibilità nelle decisioni future".

Rispetto ai colleghi latinoamericani, la banca centrale del Messico è stata riluttante ad avviare un ciclo di allentamento monetario, anche se i vicini regionali come il Brasile e il Cile hanno tagliato i tassi di fronte al rallentamento dell'inflazione. (Servizio di Brendan O'Boyle; Redazione di Valentine Hilaire e Susan Fenton)