TOKYO/LONDRA (Reuters) - L'euro si stabilizza, recuperando le perdite della notte dovute ai primi risultati delle elezioni francesi che indicavano un parlamento privo di una maggioranza chiara, mentre il dollaro è rimasto debole.

Il dollaro rimane sulla difensiva dopo i dati sorprendentemente deboli sull'occupazione Usa pubblicati venerdì, che hanno alimentato le scommesse su una riduzione dei tassi da parte della Fed a breve.

La sterlina continua ad apprezzarsi e raggiunge un massimo di 3 settimane e mezzo nei confronti di dollaro ed euro, consolidando i rialzi cominciati con la schiacciante vittoria del Partito Laburista la scorsa settimana, che ha posto fine a 14 anni di governi conservatori.

L'euro rimane vicino alla parità a 1,0838 dollari, dopo aver perso fino allo 0,4% sulle prospettive di una difficile governabilità in Francia dopo il secondo turno delle elezioni che ha portato a una inaspettata vittoria della coalizione di sinistra, lasciando il terzo posto al Rassemblement National di Marine Le Pen, dato per favorito prima del voto di domenica.

"Lo shock di un partito di estrema destra che ottiene la maggioranza è stato evitato nel breve termine, ma l'ascesa dei partiti di sinistra e le crescenti incertezze politiche potrebbero sollevare preoccupazioni sul deficit di bilancio francese e sulla stabilità della zona euro nel medio termine", ha detto Ken Cheung di Mizuho Securities.

L'euro si deprezza leggermente nei confronti del franco svizzero, che ha beneficiato fin dall'inizio delle preoccupazioni degli investitori sulle implicazioni per l'intera zona euro di una potenziale instabilità in Francia.

La moneta unica europea perde lo 0,1% a 0,9705 franchi, il minimo da una settimana a questa parte, ma rimane comunque vicina ai massimi di un mese della scorsa settimana.

L'indice del dollaro, rimane vicino alla parità a 104,9, dopo il crollo di quasi l'1% della scorsa settimana, alimentato dai deboli dati del mercato del lavoro statunitense di venerdì.

Secondo il FedWatch Tool del Cme Group, le probabilità di un taglio dei tassi alla riunione di settembre della Fed sono attualmente del 76%, contro il 64% di una settimana fa. Un successivo taglio è previsto entro dicembre.

La sterlina rimane stabile a 1,2818 dollari, dopo essere salita a 1,2820 dollari per la prima volta dal 12 giugno.

 

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Andrea Mandalà)