La rupia era a 83,2675 contro il dollaro USA alle 10.40 IST. Aveva chiuso a 83,27 nella sessione precedente.
Le valute asiatiche sono salite, guidate dallo yuan cinese offshore e dalla rupia indonesiana, entrambe in rialzo di oltre lo 0,5%. L'indice del dollaro è sceso a 103,6, il livello più basso dall'inizio di settembre.
Il dollaro si è indebolito in quanto gli operatori di mercato hanno valutato il rischio di un'ulteriore stretta da parte della Federal Reserve statunitense, dopo i dati economici più deboli del previsto pubblicati la scorsa settimana.
Sebbene la rupia possa beneficiare marginalmente dell'indebolimento del dollaro, i trader si aspettano in generale che la valuta locale continui a mantenersi in un range ristretto. La rupia è rimasta in un intervallo di 82,70-83,40 dall'inizio di settembre.
Il dollaro più debole, i prezzi del petrolio più bassi e gli afflussi legati alle azioni danno alla rupia "la possibilità di apprezzarsi", ha detto un trader di valuta estera di una banca statale. Ma se la domanda locale non diminuisce, la rupia non guadagnerà molto, ha aggiunto il trader.
Questa settimana sono previste offerte pubbliche iniziali (IPO) per un valore di circa 900 milioni di dollari sui mercati indiani. Anche le modifiche all'indice MSCI, che entreranno in vigore il 30 novembre, dovrebbero attirare 1,5 miliardi di dollari di afflussi.
"Continuiamo a rimanere nel range frustrante di 83-83,30. Se 83,3 continuerà a resistere, ci aspettiamo uno slittamento a 83,19", ha detto Anand James, chief market strategist di Geojit Financial Services.
Gli investitori attendono ora i verbali della riunione di ottobre della Fed, previsti per martedì, che potrebbero fornire indicazioni sulla futura traiettoria dei tassi della banca centrale. (Servizio a cura di Jaspreet Kalra; Redazione di Nivedita Bhattacharjee)
