NEW YORK (Reuters) - L'indice del dollaro tocca i massimi da inizio di novembre, con lo yen invece ai minimi dal 1990, dopo il dato sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti aumentate più del previsto a marzo.

Il biglietto verde guadagna terreno poiché l'inflazione persistente e la crescita ancora forte spingono gli investitori a rimandare le aspettative su quando la Federal Reserve potrebbe iniziare a tagliare i tassi. La banca centrale statunitense, inoltre, prevede ora un numero inferiore di tagli rispetto al passato.

L'indice del dollaro alle ore 16,05 italiane scambia in rialzo dello 0,1% a 106,146.

Occhi puntati anche sull'escalation delle tensioni in Medio Oriente, che se dovessero peggiorare potrebbero favorire il dollaro americano e il franco svizzero, beni rifugio.

L'euro scambia quasi invariato rispetto al dollaro a 1,0632 dollari.

La sterlina guadagna lo 0,07% a 1,2463 dollari.

Tra le criptovalute, il Bitcoin scivola dell'1,72% a 66.569 dollari.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Antonella Cinelli)