TOKYO/LONDRA (Reuters) - Il dollaro è poco mosso in vista dei dati chiave sull'inflazione Usa, mentre lo yen scambia ancora attorno ai minimi pluridecennali, tenendo gli operatori allerta per eventuali segnali di intervento da parte delle autorità giapponesi.

Oggi, l'attenzione del mercato è rivolta principalmente alla lettura dei prezzi al consumo statunitensi per il mese di marzo, prevista per le 14,30 italiane, che gli operatori attendono con impazienza per avere indicazioni sulle prospettive di politica economica della Federal Reserve.

In vista dei dati, i futures sui tassi d'interesse statunitensi indicano le probabilità di un primo taglio a giugno a circa il 50%, secondo lo strumento FedWatch del Cme Group. La possibilità di attesa è salita al 46%.

Alle 10,24, l'indice del dollaro statunitense, che misura il biglietto verde rispetto a sei altre valute, registra un leggero calo dello 0,02% a 104,128.

In Giappone non sono stati lanciati nuovi avvertimenti ma lo yen si aggira ancora attorno ai minimi di 34 anni rispetto al dollaro prima dei dati Usa.

Tuttavia, il governatore della Banca del Giappone Kazuo Ueda ha respinto le speculazioni del mercato secondo cui il forte calo dello yen potrebbe costringere la banca centrale ad aumentare i tassi di interesse.

La valuta giapponese si attesta a 151,84 per dollaro.

L'euro scambia stabile a 1,0852 dollari, dopo aver toccato un massimo di tre settimane contro il dollaro nell'ultima seduta, con l'avvicinarsi della riunione della Banca centrale europea di domani.

(Tradotto da Camilla Borri, editing Antonella Cinelli)