LONDRA (awp/ats/ans) - La Bank of England (BoE) ha alzato i tassi britannici dal 4,5% al 5%, con un aumento di mezzo punto in funzione anti-inflazione. Si tratta del tredicesimo incremento consecutivo deciso dal Monetary Policy Committee della banca centrale di Londra.

L'aumento di mezzo punto dei tassi, ai massimi dal 2008, è oltre le stime e arriva dopo il dato preoccupante sull'inflazione pubblicato ieri, stagnante all'8,7% nel mese di maggio a dispetto delle attese di un calo, malgrado i timori sull'impennata dei mutui immobiliari.

Nella nota diffusa dalla Bank of England si spiega la decisione di oggi alla luce della "persistenza del processo di inflazione" in seguito agli ultimi dati e si sottolinea che saranno necessari ulteriori aumenti se lo scenario non migliora.

Mentre il cancelliere dello Scacchiere Jeremy Hunt ha definito l'elevata inflazione come "una forza destabilizzante che intacca gli stipendi e rallenta la crescita" e ha ribadito la determinazione del governo conservatore di Rishi Sunak a ridurla per alleviare la pressione sulle famiglie che hanno un mutuo.

Anche la Banca centrale europea la settima scorsa aveva aumentato i tassi mentre l'americana Federal Reserve ha sospeso la corsa al rialzo ma entrambe hanno preannunciato ulteriori incrementi nel corso dell'anno. Oggi hanno ritoccato verso l'alto il loro tasso di riferimento anche la Banca nazionale svizzera (dall'1,5 all'1,75%), quella norvegese (dal 3,25 al 3,75%) e quella turca (+650 punti base al 15%).