Si prevede che la rupia indiana subisca una certa pressione mercoledì, sulla scia delle perdite dei paesi asiatici e in seguito al fallimento della valuta nel superare un'importante resistenza.

I forward non consegnabili indicano che la rupia aprirà piatta o leggermente più debole rispetto al dollaro USA, rispetto a 82,8975 della sessione precedente. La valuta nazionale non è riuscita a superare 82,80-82,85, che secondo gli operatori è un livello chiave.

"Solo un calo al di sotto di questo livello (per l'USD/INR) può aprire la porta ad un movimento più ampio", ha detto un trader FX di una banca.

"Ho visto buoni afflussi. È solo che le offerte (su USD/INR) sembrano sempre apparire e noi difficilmente ci muoviamo".

Alcuni trader hanno evidenziato la possibilità che la Reserve Bank of India stia facendo incetta di dollari nelle ultime sessioni.

Le valute asiatiche erano per lo più in ribasso mercoledì, mentre l'indice del dollaro si è mantenuto appena al di sotto della soglia dei 104 dollari. I dati sulla fiducia dei consumatori e dei beni durevoli degli Stati Uniti, più deboli del previsto, non hanno avuto un grande impatto sul dollaro.

Gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti sono scesi del 6,1% il mese scorso, secondo i dati pubblicati martedì, superando il calo del 4,5% previsto dagli economisti intervistati da Reuters.

"Si tratta di dati disordinati e i vari elementi fondamentali e le cifre delle spedizioni di capitale non sono stati morbidi", ha detto ING Bank in una nota.

"Domani è il grande giorno per gli Stati Uniti, con il rilascio del PCE (Personal Consumption Expenditures) core".

I dati PCE core degli Stati Uniti arrivano sulla scia dei dati sull'inflazione statunitense più elevati di gennaio, che hanno spinto gli investitori a ridurre l'entità e il ritmo dei tagli dei tassi di interesse previsti per quest'anno.

Gli investitori hanno prezzato 80 punti base di tagli dei tassi quest'anno, molto più bassi rispetto ai 175 punti base prezzati a metà gennaio.

INDICATORI CHIAVE: ** Rupia forward a un mese non consegnabile a 82,98; premio forward onshore a un mese a 7 paisa ** Indice del dollaro marginalmente più alto a 103,87 ** Futures sul greggio Brent a 83,38 dollari ** Rendimento dei titoli decennali statunitensi al 4,30% ** Secondo i dati di NSDL, gli investitori stranieri hanno venduto 30,9 milioni di dollari di azioni indiane il 26 febbraio.

** I dati NSDL mostrano che gli investitori stranieri hanno acquistato 69,1 milioni di dollari di obbligazioni indiane il 26 febbraio (Segnalazione di Nimesh Vora; Editing di Sonia Cheema)