Il calo delle esportazioni russe di combustibili fossili verso il blocco ha spinto diversi Stati dell'Ue a mettere in atto piani di emergenza che potrebbero portare a razionamenti nella corsa a trovare forniture alternative.

L'Ue si sta preparando a due scenari. Un primo scenario, dove solo un piccolo numero di Stati membri è colpito da un incidente come un blackout e gli altri Stati dell'Ue possono fornire energia ai membri colpiti, ha spiegato il commissario Ue per la gestione delle crisi Janez Lenarcic, citato da Rnd.

Ma se un gran numero di Stati viene colpito contemporaneamente, i paesi del blocco dovrebbero limitare le forniture di aiuti di emergenza agli altri membri e la Commissione potrebbe coprire il fabbisogno attraverso la sua riserva strategica, ha aggiunto Lenarcic.

"È molto probabile che i soccorsi per le catastrofi siano necessari anche all'interno dell'Ue", ha detto Lenarcic.

Ad aprile, dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, la Commissione ha detto di aver avviato un'operazione di stoccaggio per aumentare le difese contro gli incidenti chimici, nucleari e biologici.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Stefano Bernabei)