BRUXELLES (Reuters) - I dati preliminari hanno mostrato che la zona euro è tornata a crescere nel secondo trimestre del 2023, con un'espansione superiore alle aspettative dopo aver evitato per poco una recessione tecnica intorno al volgere dell'anno.

Il prodotto interno lordo della zona euro ha registrato un +0,3% nel secondo trimestre, al di sopra delle aspettative dello 0,2% formulate da un sondaggio Reuters tra gli economisti. Rispetto a un anno prima, la crescita è stata dello 0,6% contro le aspettative dello 0,5%.

Tra i maggiori Paesi del blocco, la Francia e la Spagna sono cresciute a un ritmo sostenuto grazie al rafforzamento delle esportazioni e del turismo, la Germania, prima economia della zona euro, non ha registrato alcuna crescita, mentre l'Italia ha subito una contrazione.

A pesare sull'economia della moneta unica, l'aumento dell'inflazione dovuto al caro energia in seguito all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e all'incremento dei prezzi dei prodotti alimentari, il rialzo dei tassi di interesse e il calo della fiducia.

Tuttavia, l'economia ha mostrato una certa resilienza, come durante la pandemia Covid-19, quando la crescita ha superato le aspettative grazie al fatto che le imprese si sono adattate alle mutate circostanze più velocemente di quanto previsto dai policymaker.

Ma anche se il blocco sta andando meglio del previsto, la crescita nel 2023 sarà probabilmente debole a causa del forte calo dei redditi reali e dell'aumento dei tassi di interesse.

La Banca centrale europea ha ventilato la possibilità di sospendere i rialzi dei tassi di interesse a settembre, mentre le pressioni inflazionistiche mostrano timidi segnali di allentamento e aumentano le preoccupazioni per una recessione.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Andrea Mandalà)