La Borsa di Parigi probabilmente aprirà con una nota di cautela martedì mattina, in un mercato che sta assumendo un atteggiamento attendista in vista dei risultati di Nvidia e della pubblicazione degli ultimi 'verbali' della Fed. Intorno alle 8.15, il contratto 'future' sull'indice CAC 40 - con consegna a giugno - è sceso di 16,5 punti a 8141 punti, preannunciando un inizio di sessione in territorio negativo.



Il mercato parigino aveva concluso la sessione del lunedì Whit con un modesto guadagno dello 0,3% a 8195 punti, in un contesto di volumi di trading particolarmente bassi. È probabile che il mercato continui la sua pausa martedì, in assenza di indicatori economici o risultati importanti in agenda.

La sessione sarà probabilmente più tranquilla per il fatto che il CAC 40 si trova a meno dello 0,7% dal suo record di tutti i tempi e dalla sua principale soglia di resistenza di 8250 punti, che sembra essere un vero e proprio punto di rottura nell'immediato futuro.



Se oggi non ci sono catalizzatori in vista, la seconda parte della settimana sarà probabilmente molto più movimentata, con gli attesissimi risultati di Nvidia che saranno pubblicati domani sera. Gli analisti si aspettano che il produttore di processori riporti una performance migliore del previsto per il trimestre appena concluso e che sveli un outlook migliore del previsto.



Gli investitori potrebbero anche essere tentati di stare lontani dagli asset rischiosi alla vigilia della pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve. A seconda del tono adottato dai governatori della banca centrale e della natura delle loro discussioni, l'andamento potrebbe essere più volatile nella seconda metà della settimana.

A nostro avviso, i verbali avranno un tono più restrittivo, in contrasto con quello di Jerome Powell nella sua conferenza stampa, dato che altri membri del comitato sono più preoccupati di lui per gli effetti della loro politica', avvertono gli analisti di BofA.





Sul fronte obbligazionario, il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni si sta stabilizzando intorno al 4,4370%, dopo il calo della scorsa settimana ai minimi di un mese. Anche sul fronte valutario non ci sono stati movimenti, con l'euro che si è mantenuto stabile rispetto al dollaro a 1,0865. Sul fronte energetico, i prezzi del petrolio continuano a muoversi in un range ristretto, ma a livelli piuttosto vicini alla parte inferiore del loro range attuale.



Dopo il sell-off di fine aprile, dovuto alla consapevolezza che il conflitto in Medio Oriente avrebbe probabilmente avuto un impatto minimo o nullo sull'offerta e alla debolezza della domanda, il greggio leggero statunitense (WTI) è ora in calo dello 0,7% a 79,2 dollari. Copyright (c) 2024 CercleFinance.com. Tutti i diritti riservati.