Il mercato azionario di Parigi è vicino all'equilibrio, a circa 8.090 punti, con il sostegno di Eurofins Scientific (+2,4%), BNP Paribas (+1,7%) e Michelin (+2,3%).

Il mantenimento del rating del nostro debito da parte di Moody's e Fitch non è certo una tripletta... e i nostri OAT vengono addirittura declassati di 1,5 punti al 3,0250%. L'euro recupera leggermente rispetto al dollaro a 1,0710 (+0,15%) ed è una giornata priva di volatilità, tranne che sulla coppia $/Yen, dato che la valuta giapponese rimbalza da 158,3 di venerdì a 156,4 (intervento della BOJ).

Anche se la maggior parte dei mercati europei resterà chiusa mercoledì per il Primo Maggio, l'agenda economica della settimana si preannuncia fitta di appuntamenti, che culmineranno nella riunione di politica monetaria della Fed di mercoledì sera.


Non sono attese modifiche dei tassi in questa riunione, ma gli investitori guarderanno ancora una volta al Presidente della Fed Jerome Powell, nella speranza che chiarisca un po' la nebbia in cui hanno operato nelle ultime settimane. Negli Stati Uniti, i T-Bond iniziano la settimana con una nota positiva, con -3 punti al 4,6400%... ma niente di spettacolare.



Ciò avviene perché gli ultimi dati sull'inflazione negli Stati Uniti hanno riacceso i timori di un allentamento della politica monetaria della Federal Reserve più tardi del previsto, che potrebbe non concretizzarsi prima di novembre. I dati sull'occupazione, previsti per venerdì, dovrebbero testimoniare la forza dell'economia statunitense, con la creazione di 250.000 posti di lavoro ad aprile, rispetto ai 303.000 di marzo.



La settimana a venire potrebbe vedere l'indice fortemente ponderato per la tecnologia tornare ai suoi massimi storici, stimolato dai risultati delle mega-capitalizzazioni del settore. Le performance trimestrali di Amazon martedì sera, seguite da quelle di Apple giovedì, faranno luce sulla forma attuale dei giganti tecnologici e sulla loro capacità di continuare a guidare i mercati azionari verso l'alto.



Tra la valanga di risultati attesi dall'altra parte dell'Atlantico nel corso della settimana, ci sono quelli di AMD, 3M, Coca-Cola, Eli Lilly, Pfizer, McDonald's e Qualcomm. In Europa, saranno seguiti da vicino anche i conti di adidas, ArcelorMittal, Crédit Agricole, Legrand, Mercedez-Benz, Société Générale e Volkswagen.

Per quanto riguarda le aziende francesi, Vivendi ha registrato un fatturato di oltre 4,27 miliardi di euro per i primi tre mesi del 2024, in crescita dell'86,6%, soprattutto grazie al consolidamento di Lagardère e all'aumento delle vendite del Gruppo Canal+ e di Havas.



Bolloré ha annunciato un fatturato di 5,02 miliardi di euro per il primo trimestre del 2024, con un aumento del 63% su base dichiarata, dovuto principalmente al consolidamento completo di Lagardère da parte di Vivendi. Atos ha annunciato lunedì di aver ricevuto una lettera d'intenti non vincolante dal Governo francese per l'acquisizione del 100% delle sue attività di supercalcolo, sistemi critici e cybersecurity.



Il Gruppo Société Générale annuncia la firma di un Contratto di acquisto di energia elettrica (PPA) della durata di 20 anni per la fornitura di energia elettrica generata dal sole con il produttore francese JP Energie Environnement (Jpee). Copyright (c) 2024 CercleFinance.com. Tutti i diritti riservati.