L'indice blue-chip CSI300 è avanzato dell'1,9%, a 5.368,50, ai massimi dal 9 giugno 2015, mentre l'indice Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,7% a 3.528,68.

Il settore dei beni di consumo è balzato del 5,1%. Il comparto healthcare e quello dei materiali hanno strappato rispettivamente il 2,2% e il 2,6%.

"Gli investitori potrebbero gaurdare nel 2021 alla ripresa dei redditi dei cittadini e alle misure per stimolare i consumi, alla luce di una ripresa dei consumi relativamente debole nel 2020 a causa dell'epidemia di coronavirus", ha scritto in una nota Luo Kun di Chasing Securities.

Secondo analisti e trader gli investitori sono diventati più rialzisti sulle speranze di ulteriori misure di sostegno e di un'ampia liquidità.

"Il rally primaverile è in corso, con gli investitori che prevedono ulteriori misure di sostegno da parte di Pechino e con le banche che tipicamente tendono a prestare di più all'inizio del nuovo anno, implicando una maggiore liquidità per il mercato", ha detto Fu Yanping, analista di China Galaxy Securities.

Fu ha aggiunto che l'appetito al rischio è stato sostenuto anche dalle promesse di Pechino di un costante sostegno e dall'accordo d'investimento tra Cina e Europa.

L'anno scorso la Cina ha promesso di continuare il proprio sostegno per la ripresa economica, evitando un improvviso cambio di politica, per aiutare a mantenere la crescita in un range sostenibile nel 2021.

L'indice Hang Seng di Hong Kong chiude in rialzo dello 0,6% a 27.649,86.

(Tradotto da Redazione Danzica, in Redazione a Milano Cristina Carlevaro enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)