L'indice Shanghai Composite ha chiuso poco mosso a 3.366,98, mentre l'indice blue-chip CSI300 è salito dello 0,18%.

Il settore dei beni di consumo ha guadagnato l'1,08%, mentre il settore healthcare è avanzato dello 0,84%.

L'indice start-up ChiNext Composite ha chiuso in rialzo dello 0,065% mentre l'indice STAR50 ha perso l'1,32%, zavorrato da Semiconductor Manufacturing International.

Le azioni Smic quotate a Shanghai hanno perso fino al 9,8%, per poi chiudere a -5,5%, dopo che la società ha detto che il board è a conoscenza dell'intenzione del Ceo Mong-Song Liang di dimettersi.

L'indice minore Shenzhen ha ceduto lo 0,35%.

Sul fronte della ripresa economica, gli analisti sottolineano come i dati su attività e spesa pubblicati ieri suggeriscano che l'economia cinese sta continuando ad accelerare su tutti i fronti.

La produzione industriale cinese a novembre è cresciuta ai ritmi più rapidi di 20 mesi, grazie a una ripresa della spesa dei consumatori e al graduale allentamento delle restrizioni contro il Covid-19 nei principali partner commerciali che hanno alimentato la domanda per i beni d'importazione cinese.

L'indice Hang Seng di Hong Kong ha chiuso in rialzo dell'1% a 26.460,29 punti.