Intorno alle ore 16,50 italiane, il Dow Jones perde l'1,12% a 31.138,58 punti, l'S&P 500 lo 0,88% a 3.889,07 e il Nasdaq lo 0,26% a 11.385,53.

Cisco scivola del 13,5% dopo aver tagliato le previsioni di crescita per i ricavi nel 2022, a causa dell'uscita dalla Russia e della carenza di componenti dovuta ai lockdown imposti in Cina.

Kohl's arretra dello 0,3% dopo aver tagliato le attese sugli utili annuali, l'ennesimo gruppo retail statunitense ad aver subito l'impatto di un'inflazione ai massimi di quattro decenni.

Il settore dei beni di consumo perde l'1,9%, ai minimi di sette mesi, con diverse società alle prese con l'aumento dei prezzi e con il conseguente minor potere d'acquisto dei consumatori statunitensi.

Gli analisti di Goldman Sachs hanno previsto con una probabilità del 35% che l'economia statunitense entri in recessione nei prossimi due anni, mentre il Wells Fargo Investment Institute prevede una lieve recessione alla fine del 2022 e all'inizio del 2023.

I dati del Dipartimento del Lavoro indicano che la scorsa settimana le richieste settimanali per sussidi di disoccupazione sono aumentate inaspettatamente, mentre altri dati pubblicati dalla Fed di Philadelphia mostrano che l'indice sulle condizioni delle imprese è calato a maggio a 2,6 da 17,6 ad aprile.

L'indice di volatilità CBOE è salito a 31,57 punti, ai massimi dal 12 maggio.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Andrea Mandalà)