FRANCOFORTE (awp/ats/ans) - Appaiono deboli le principali borse europee, con Londra chiusa per il funerale della regina Elisabetta II. Parigi cede l'1%, Milano lo 0,85%, Madrid lo 0,5% e Francoforte lo 0,42%. Resta sopra i 229 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in rialzo di 8,8 punti al 4,1%, ma salgono anche i rendimenti di Francia (+6,5 punti), Germania (+6 punti), Spagna (+6,6 punti) e Usa (+6,2 punti), con la corsa del dollaro, sopra la parità a 1,001 euro in vista dell'appuntamento con i tassi della Fed di mercoledì.

Cedono il greggio (Wti -1,94% a 83,48 dollari al barile) e il gas naturale (-3,62% a 181 euro al MWh per le consegne in ottobre), con le scorte in Europa ormai all'85,58% e in Italia all'87,21%. Negativi i futures Usa, in assenza di dati macroeconomici rilevanti.

Le vendite interessano principalmente il comparto petrolifero, da Saipem (-4,98%), congelata anche al ribasso, a Eni (-3,2%) che stacca oggi la cedola. Non viene scambiata Bp, mentre Shell cede lo 0,5% ad Amsterdam e a Parigi TotalEnergies lascia sul campo l'1,9%. Rialza la testa Tim (+2,68%), dopo la seduta difficile di venerdì sull'a scia dei report di Hsbc e Barclays. Cedono Orange (-0,75%) e Swisscom (-1%).

Brillante Porsche Holding (+2,2%) alla vigilia dell'avvio del'Ipo di Porsche Ag, che sbarcherà in Borsa il prossimo 29 settembre, con un valore per il Marchio sportivo compreso tra 70 e 75 miliardi. Inverte la rotta Volkswagen (-0,66%), che ha diffuso nella vigilia la forchetta di prezzo. Segno meno anche per Renault (-2,89%), Mercedes (-1,1%), Ferrari (-0,86%) e Stellantis (-0,78%). In calo i bancari Intesa (-0,74%), Banco Bpm (-0,73%), e Unicredit (-0,6%) insieme a Bnp (-0,74%) e Bbva (-0,66%). Nuovo scivolone di Mps (-6,35%) sull'onda lunga del via libera dei soci all'aumento di capitale da 2,5 miliardi.