Intorno alle 11,15, l'indice paneuropeo STOXX 600 scambia invariato a 450,23 punti dopo un modesto aumento nella seduta precedente.

"Sebbene la tensione sia ancora alta, l'umore sul Medio Oriente sembra essere meno pessimista che in precedenza, visti tutti gli sforzi che si stanno compiendo per cercare di fermare l'ampia diffusione del conflitto", ha detto Stuart Cole, capo economista macro di Equiti Capital.

I titoli del settore sanitario aumentano dello 0,46%, con il produttore danese di farmaci Novo Nordisk in rialzo dell'1,74%.

Gli energetici guadagnano lo 0,28%, grazie alla ripresa dei prezzi del greggio.

Il FTSE 100 del Regno Unito sale dello 0,46%, mentre la sterlina è in calo, in seguito ai dati che mostrano un rallentamento della crescita regolare dei salari britannici e che aumentano le speranze di una pausa nel ciclo di inasprimento della Banca d'Inghilterra.

Ericcson perde l'8,39% dopo che l'azienda ha pubblicato previsioni deludenti per il quarto trimestre e ha sottolineato l'incertezza sulla ripresa delle attività di rete mobile.

La competitor Nokia cede del 4,31%, trascinando l'indice più ampio delle telecomunicazioni al ribasso dello 0,68%.

Nordic Semiconductor  crolla del 15% dopo che le previsioni sui ricavi del quarto trimestre hanno disatteso le aspettative.

Lonza crolla dell'8,85% avendo tagliato nuovamente il proprio obiettivo di margine per il 2024 in seguito alla brusca partenza dell'Ad il mese scorso.

I minerari calano dell'1,61%, guidando il declino settoriale con il conflitto in Medio Oriente che ha pesato sui prezzi del rame.

L'indice del settore aerospaziale e della difesa è in testa ai guadagni, con un aumento dell'1,48%, mentre Rolls-Royce avanza dell'2,38% dopo che l'azienda ha licenziato fino a 2.500 dipendenti.

Umicore  balza del 12,66% per aver aggiornato le proprie previsioni di spesa di capitale a medio termine.

(Tradotto da Camilla Borri, editing Stefano Bernabei)